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”Il Lecce avrà fame”

dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico - Tocca a lui: Capitan Libidine, all'anagrafe Giampiero Ventura. È il suo momento. Il tecnico appare sereno e non teme...

Redazione Toro News

Indipendentemente dal risultato, indipendentemente dagli ex, come il tecnico Franco Lerda. Perchè in fin dei conti: ''Giacomazzi ha moltissima esperienza, Delvecchio, Corvia anche. E così per tanti altri giocatori della loro rosa''. La squadra, come tutte le altre compagini che ancora non hanno effettuato gare ufficiali, ''è un po' imbarcata'', ma è pronta a fare il proprio esordio all'Olimpico di Torino, ''emozionando il proprio pubblico''. Una squadra pronta sì, ma ancora incompleta. Soprattutto dal punto di vista numerico perchè: ''Numericamente manca qualcosa, siamo pochi. Difficile pensare di affrontare un campionato così''. Ritornando sulla gara di Coppa Italia, Ventura non parla di formazione. Ad ogni modo qualcosa si può intuire, partendo dal fatto che ''Sansone dovrebbe tornare a disposizione martedì''.

Proviamo allora a sciogliere qualche dubbio. Innanzitutto, molto dipenderà dalla formazione leccese. L’idea generale è quella di schierare un 4-2-4, quindi: Gillet; Darmian, Glik Ogbonna, Masiello; Gazzi, Brighi; Stevanovic, Bianchi, Meggiorini, Santana. Non bisogna sottovalutare, però, l’ecletticità tattica di un certo Vives. Più facile allora che Ventura scelga di proporre un 4-3-3, mascherato da 4-2-4: Gillet; Darmian, Glik Ogbonna, Masiello; Gazzi, Brighi, Vives; Stevanovic, Bianchi, Meggiorini. Con Verdi, Basha e Santana pronti a subentrare.

(Foto M.Dreosti)