Il Padova: ”Noi sereni”. Ma ci sono retroscena

nostro inviato a PadovaStefano Rosso

"Domani si giocherà regolarmente alle ore 14:30", dice l'amministratore delegato del Padova, Gianluca Sottovia, "e potrà accedere allo stadio ogni persona in possesso del tagliando della gara di oggi".La dirigenza biancorossa non ha dubbi: "Non c'é l'obbligo di disporre di un generatore di emergenza che sia in grado di sostituire quello principale", argomenta, "per cui siamo assolutamente tranquilli.

In realtà, a Padova c'é un precedente: anche nel match di andata della finale play-off contro il Padova ci fu un calo di tensione nell'impianto elettrico, il che fa vieppiù dire ai granata che i padroni di casa avrebbero dovuto cautelarsi.

Invece, pare che sia accaduto anche quanto segue: la dirigenza del Torino, visti i primi malfunzionamenti, chiede a quella veneta di convocare il Responsabile della Sicurezza dello stadio "Euganeo"; si presenta un individuo che si qualifica come tale, assicurando che "é tutto a posto"; non fa in tempo a finire di parlare, che i riflettori saltano; tale individuo era un tecnico, ma non era assolutamente il Responsabile, come invece aveva richiesto il Torino.

Malumori in casa granata, dove certo con la presidenza Cairo non vige una particolare abitudine ad alzare la voce, ma che fanno dire che davvero non si può tacere tutto.Malumori anche in campo, dove, quando le luci si sono spente nel momento in cui Verdi si apprestava a crossare per quella che era una buona occasione d'attacco, lo stesso Verdi e D'Ambrosio si sono trovati a battibeccare con Milanetto che voleva restituire il pallone al portiere anziché al Toro, che pure era in possesso di palla e stava attaccando. Chissà se la giustizia trionferà; sarebbe una novità.

(foto N.Campo)