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Il patto granata

di Edoardo Blandino

 

Il Toro si avvicina alla trasferta di Mantova con la certezza di poter raggiungere i play-off in caso di vittoria. Questa squadra è stata altalenante per tutto...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Il Toro si avvicina alla trasferta di Mantova con la certezza di poter raggiungere i play-off in caso di vittoria. Questa squadra è stata altalenante per tutto il campionato, specie nel girone di andata, ma le va riconosciuto il merito di essere sempre stata in grado di reagire. Ultimamente, poi, Bianchi e compagni hanno sbagliato poco. Mancano due gare e il calendario non prevede incontri particolarmente abbordabili: dopo il match contro i lombardi impegnati nella lotta salvezza, toccherà allo scontro promozione con il Cittadella. Le dirette avversarie del Torino hanno partite più semplici, ma la squadra di Colantuono non si può permettere di stare a guardare in casa altrui. Nello spogliatoio si è stretto un patto: vincere queste due gare senza pensare agli avversari, poi si vedrà cosa dirà la classifica. Nel caso che Bianchi e compagni riescano a conquistare due successi, il Toro raggiungerebbe le cinque vittorie consecutive, riuscendo a stabilire il secondo miglior risultato di sempre nella storia del neonato Torino Fc. Il record dell’era Cairo è infatti di sei trionfi consecutivi ottenuti nelle ultime sei partite della stagione 2005/06. Ma adesso non serve pensare alle statistiche. Anche perché come sottolinea giustamente Pià: «se inizi a fare calcoli poi molli». E il Toro non se lo può permettere. Raggiungere una posizione migliore in classifica, al di là dei benefici effettivi sugli spareggi play-off, permetterebbe anche di affrontare la post season con la testa un po’ più sgombera. I granata devono sapere di poter fare risultato ovunque, ma anche di perdere contro chiunque, se scendono in campo senza convinzione. In questo senso la sconfitta interna con la Salernitana è stata salutare: ha fatto capire alla squadra che non si può permettere di affrontare una partita nel modo sbagliato.

"(Foto: M. Dreosti)