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Il punto sull’arbitro

Per Atalanta – Torino, match clou dell’ottava giornata del campionato di serie B, l’arbitro Dino Tommasi, 34enne di Bassano del Grappa, evidentemente dava ampie garanzie. In fin dei conti non ha inciso sul...

Redazione Toro News

"Per Atalanta – Torino, match clou dell’ottava giornata del campionato di serie B, l’arbitro Dino Tommasi, 34enne di Bassano del Grappa, evidentemente dava ampie garanzie. In fin dei conti non ha inciso sul risultato con decisioni discutibili, almeno fino al convulso finale. Ma andiamo con ordine: per buona parte della gara, Tommasi ha diretto all’inglese lasciando correre forse più del dovuto e bene ha fatto al 15’ a lasciar correre sull’episodio che vedeva a terra Ardemagni in area granata (rimproverato da Di Cesare che lo accusava di simulazione). Pochi istanti dopo, però, non ha punito una trattenuta di un giocatore bergamasco ed ignorato qualche fallo di troppo da entrambe le parti. La prima ammonizione è giunta infatti al 51’ ed a farne le spese è stato Pratali per un intervento scomposto ai danni di Ruopolo, al 54’ è stato il turno di Lazarevic per fallo da dietro su Padoin (giusto anche questo) mentre tre minuti più tardi ne ha fatto le spese Sgrigna per proteste (e qui il provvedimento appare davvero esagerato considerato il modo civile col quale l’attaccante si rivolge all’arbitro). Peluso invece ha dovuto commettere due falli da ammonizione su Bianchi per guadagnarsi il meritato giallo. Poi ammoniti anche Doni al 66’ per fallo su Obodo e De Vezze al 77’ per scorrettezza sullo stesso capitano orobico. Dopo il fischio finale Sgrigna e Doni hanno avuto qualcosa da dirsi venendo a contatto ma inspiegabilmente Tommasi ha estratto il secondo cartellino giallo solo nei confronti del granata che si lamentava per aver subito una manata in faccia da Doni e non si capacitava della decisione arbitrale sentendosi vittima di un’ingiustizia. Non si sa se Tommasi ed i suoi collaboratori non abbiano visto bene quanto accaduto o se abbiano valutato qualcosa che ai più è sfuggita. Resta il fatto che il capitano dell’Atalanta, non nuovo ad episodi del genere, ha sicuramente provocato ma il suo gesto è rimasto impunito.

"Ai lettori: l'abituale appuntamento "Il punto sull'arbitro", da anni curato da Carlo Quaranta, dalla prossima settimana non uscirà più il martedì come consueto ma la domenica, immediatamente a ridosso della partita disputatasi il giorno prima, per rendere ancora più vivo il commento ed il successivo dibattito.

(Foto M. Dreosti)