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Il punto sull’arbitro

Partita non difficilissima da dirigere quella dell’Olimpico tra Torino e Vicenza che il sig. Antonio Damato di Barletta gestisce al meglio. Non a caso il 37enne arbitro pugliese, internazionale da gennaio, si

Redazione Toro News

Partita non difficilissima da dirigere quella dell’Olimpico tra Torino e Vicenza che il sig. Antonio Damato di Barletta gestisce al meglio. Non a caso il 37enne arbitro pugliese, internazionale da gennaio, si è segnalato per essere uno dei migliori (e la recente promozione lo conferma) nel panorama italiano. Attento ma non puntiglioso, poco fiscale e mai protagonista, non è certo esente da errori veniali ma la rarità di episodi veramente controversi, la vicinanza all’azione e la direzione complessiva non molto fiscale, priva di isterismi e tutto sommato efficace fa pendere decisamente la bilancia nel verso positivo. Buona anche la collaborazione degli assistenti Manganelli e Barbicati, i quali sbagliano ben poco (a parte probabilmente un corner non concesso a Loria nei minuti iniziali). Il primo ammonito della partita è stato Giosa al 29’ per un atterramento del lanciatissimo Bianchi proprio al limite dell’area vicentina (timide proteste granata per invocare il penalty). Al 42’ Damato redarguisce Colantuono per le eccessive proteste ma non prende provvedimenti disciplinari. Il primo tempo si chiude senza grossi sussulti dopo due minuti di recupero. Nella ripresa il direttore di gara pugliese continua ad adottare lo stesso metro piuttosto permissivo e sovente lo si vede far cenno di proseguire il gioco ed invitare i calciatori a terra a rialzarsi. Talvolta forse sottovalutando alcuni interventi (Antonelli appena entrato, ad esempio, rischia per un’entrata un po’ scomposta). Al 53’ c’è anche un fuori programma allorquando l’arbitro ruzzola a terra suscitando l’ilarità dei presenti sugli spalti. Bisogna attendere l’81’ per la seconda ammonizione ai danni di Braiati per un fallo su Ogbonna e l’87’ per la terza, sempre a carico di un giocatore ospite: stavolta è Martinelli a meritarsela per un fallo da dietro su Scaglia. Alla fine vengono concessi tre minuti di recupero nei quali accade ben poco. Dunque partita assai propizia per i granata che vincono ed una volta tanto escono tutti dal terreno di gioco con la fedina immacolata. E migliorano lo score con il direttore di gara pugliese ora così aggiornato: tre vittorie e quattro sconfitte.