"Paolo Valeri, 32enne arbitro romano approdato alla CAN di A e B nel 2007 (esordio in Pisa-Frosinone il primo settembre) e giunto all’ottava presenza stagionale in serie B, non aveva ancora arbitrato il Torino in carriera. Una designazione piuttosto rischiosa per un arbitro dalla scarsa esperienza vista l’importanza della posta in palio tra Torino e Cesena. Tant’è che, a conti fatti, il giovane direttore di gara si è rivelato il più nervoso tra coloro che sono scesi in campo all’Olimpico torinese sabato scorso ed ha manifestato da subito un atteggiamento oltremodo autoritario probabilmente per paura che la partita gli sfuggisse di mano. Così, dopo 13’ erano già quattro i calciatori finiti sul suo taccuino: al 4’ il primo ammonito è Colucci per un’entrata a gambe unite su D’Ambrosio, all’8’ viene ammonito il diffidato Barusso per un pestone allo stesso Colucci e tre minuti più tardi stessa sorte per Parolo per un fallo ai danni di Inacio Pià. Al 13’ D’Ambrosio stende Ceccarelli e, dopo aver concesso il vantaggio, l’arbitro torna sui suoi passi per ammonire il terzino di Colantuono. Valeri si comporta in modo piuttosto indisponente con i ventidue in campo e col suo atteggiamento non aiuta certo le squadre a placare gli animi. Al 29’ nuova ammonizione pesante per i granata poiché a finire sul taccuino dell’arbitro è il capitano Bianchi, anch’egli diffidato, il quale salta insieme a Colucci ma non apre il gomito per far male all’avversario, cosa che probabilmente vede il signor Valeri già da qualche minuto insofferente nei confronti del bomber granata. Al 38’ manca invece un giallo a Lauro che interviene da dietro su Pià (per Valeri è semplice punizione). L’appuntamento è però rimandato di soli tre minuti poiché il terzino di Bisoli commette un altro fallo sul brasiliano e viene finalmente ammonito. Lo stesso Pià è ammonito per proteste pochi secondi dopo nel tentativo di richiamare l’attenzione dell’arbitro su un netto fallo subito da Ogbonna ma non sanzionato. Nel secondo tempo il metro severo del direttore di gara non cambia e però si fa sempre più a senso unico: al 60’ Rivalta interviene su Lauro sul lato corto destro dell’area di rigore del Torino ed anch’egli viene punito: terzo diffidato squalificato per la partita di Crotone. Non passano che due minuti ed i granata fanno poker di squalifiche: Sereni in uscita fa suo il pallone e viene leggermente a contatto con un attaccante bianconero. Ne nasce un parapiglia al termine del quale a farne le spese è Loria, che sembra tanto uno pescato a caso poiché non fa nulla di particolare rispetto ad altri. In questi casi, quantomeno il buonsenso imporrebbe un giallo per parte. Ma tant’è. Lieve contatto De Feudis – Gasbarroni in area cesenate ma si prosegue (in effetti non sembrano esserci gli estremi per la concessione di un penalty). Al 65’ il neoentrato Djuric colpisce con il gomito Ogbonna ma l’arbitro forse non si avvede e non sanziona l’attaccante: a quel punto Sereni ha da ridire e viene ammonito per proteste. Non è da rigore al 70’ nemmeno il tocco involontario di braccio in area granata di Genevier poiché lo stesso è aderente al corpo. Lo stesso giocatore francese viene ammonito dieci minuti più tardi per un intervento poco ortodosso ai danni di Giaccherini ed il computo globale dei “feriti” di questa direzione isterica di Valeri sale a 11 (8 per il Torino, 3 per il Cesena). E così, al termine di una partita nervosa e combattuta, i romagnoli infrangono contro il Torino il tabù - Valeri al quarto tentativo (tre sconfitte su tre prima di sabato).
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Il punto sull’arbitro
Paolo Valeri, 32enne arbitro romano approdato alla CAN di A e B nel 2007 (esordio in Pisa-Frosinone il primo settembre) e giunto all’ottava presenza stagionale in serie B, non aveva ancora arbitrato il Torino in carriera....
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