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Il punto sull’arbitro

di Carlo Quaranta


A distanza di tre mesi il Torino e l’arbitro Maurizio Ciampi si ritrovano di...

Redazione Toro News

"di Carlo Quaranta

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"A distanza di tre mesi il Torino e l’arbitro Maurizio Ciampi si ritrovano di fronte dopo Torino – Bari, partita gestita decisamente male dall’arbitro di Benevento appartenente alla sezione AIA di Roma 1. In particolare si ricorderà il gioco scorretto dei galletti ed in particolare di Borghese su Bianchi con il barese che la fece franca in almeno tre circostanze.

"E, sebbene non si possa certo dire che il Brescia abbia impostato la partita sulla rissa come fece a novembre il Bari, bisogna sottolineare come il 39enne direttore di gara abbia, anche in questo caso, interpretato il match in chiave senz’altro molto permissiva tanto da chiudere la sfida senza estrarre nemmeno un cartellino giallo (e non sarebbero certo mancati gli episodi per farlo). Ma, cartellini a parte, più in generale Ciampi ha lasciato correre anche in altri momenti clou come in un contrasto in area granata tra Darmian e Salamon e in occasione dell’autogol dello stesso terzino spinto alle spalle da Piovaccari prima del tocco fatale. I primi minuti sono stati piuttosto tranquilli e gestiti nell’alveo dell’ordinaria amministrazione ma già al 20’ sarebbe dovuta scattare la prima sanzione disciplinare a carico di Dallamano per una evidente trattenuta della maglia di Stevanovic. A parte quest’episodio, nei primi 45’ l’arbitro non si è fatto notare e ciò rappresenta un buon segnale.

"Nella ripresa, però, la partita aumenta di intensità e con essa anche i falli e le proteste. Al 52’ le rondinelle reclamano un calcio di rigore per un abbraccio sospetto tra Darmian e Salamon ma in questo caso Ciampi (nella foto N.Campo), non coadiuvato dal suo assistente, “premia” salomonicamente il difendente sebbene sembrasse che fosse stato proprio Darmian ed iniziare l’intervento falloso. Al 55’ nuove proteste dei padroni di casa per un tocco di braccio di Ogbonna in area su cross di Zambelli ma in questo caso si vede chiaramente che il difensore del Torino e della Nazionale cerca esclusivamente di proteggere il volto. Ancora su cross di Zambelli dalla zona difensiva sinistra granata arrivano guai per Ogbonna e compagni: stavolta, nel tentativo di anticipare la deviazione sotto misura di Piovaccari, Darmian realizza il più classico degli autogol. In questo caso, però, è lui a ricevere una leggera spinta dall’attaccante bresciano e, considerato il metro arbitrale, non sarebbe stato certo uno scandalo fischiare una punizione a favore degli undici di Ventura. All’81’ segnalato erroneamente un fuorigioco a Bianchi il quale non aveva comunque impensierito Arcari e nel finale è ancora mal valutata una evidente trattenuta su Ogbonna (punizione priva però di automatica ammonizione).

"Insomma, un arbitraggio affrontato in modo fin troppo tranquillo da quello che resta a tutt’oggi l’unico arbitro ad aver concesso un rigore al Torino nella stagione in corso (27 agosto, prima giornata, ad Ascoli).