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Il punto sull’arbitro

Nella nuova battuta di arresto nel cammino dei granata verso l’obiettivo – promozione non c’è traccia di errori arbitrali ma solo di errori di singoli giocatori e di squadra: meglio così. Maurizio...

Redazione Toro News

"Nella nuova battuta di arresto nel cammino dei granata verso l’obiettivo – promozione non c’è traccia di errori arbitrali ma solo di errori di singoli giocatori e di squadra: meglio così. Maurizio Ciampi di Benevento, promosso alla massima serie nel 2005 per decisione dell’allora designatore Mattei e sfiorato dallo scandalo calciopoli nell’anno successivo, ha diretto al “Nereo Rocco” la sesta partita stagionale in serie B ritrovando il Torino per la terza volta in carriera dopo i due pareggi entrambi per 1-1 del 4 marzo 2006 contro la Ternana nella serie cadetta e del 29 ottobre dello stesso anno a Catania in serie A. La direzione di gara di Trieste è parsa abbastanza lucida e scevra di protagonismi di sorta. Dopo 7’ lo strano gol messo a segno dal lungo lancio col quale Testini intendeva servire il compagno di squadra Volpe non è viziato dalla posizione di offside di quest’ultimo per cui la “frittata” è da addebitarsi esclusivamente alla coppia Ogbonna – Sereni piuttosto che a quella degli assistenti Segna – Bianchi (questa volta per niente profetici). La partita è stata sostanzialmente corretta e Ciampi ha sovente lasciato giocare non ricorrendo troppo a fischietto e cartellini: cinque alla fine gli ammoniti ovverosia Tabbiani al 34’ per un’entrata scomposta su Rubin, Rivalta al 50’ per un fallo su Testini, Gorgone al 67’ per un fallo su Loviso al limite dell’area alabardata, Loria all’81’ per una spinta ai danni di Godeas e Bianchi a cinque minuti dal termine per proteste. Lo stesso Bianchi era stato precedentemente risparmiato dalla sanzione al 41’ per un’entrata in scivolata sul difensore Nef, bersaglio anche di un’entrata a gioco pericoloso dell’austriaco Saumel qualche minuto più tardi (parimenti graziato). Il pubblico friulano ha rumoreggiato anche per qualche decisione troppo buonista nei confronti dei giocatori granata (sabato in maglia bianca) in mezzo al campo ma niente di eclatante nelle zone calde del rettangolo di gioco.