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Il punto sull’arbitro

di Carlo Quaranta

Per la seconda volta in carriera l’arbitro Renzo Candussio della sezione AIA di Cervignano del Friuli ha diretto una partita del Torino. L’unico precedente, peraltro, risale a poco...

Redazione Toro News

di Carlo Quaranta

Per la seconda volta in carriera l’arbitro Renzo Candussio della sezione AIA di Cervignano del Friuli ha diretto una partita del Torino. L’unico precedente, peraltro, risale a poco più di un mese fa, esattamente al 25 settembre scorso in occasione della partita persa allo stadio Adriatico contro il Pescara per 2-0. E come in quella circostanza l’arbitraggio del 33enne friulano, il quale ha esordito in serie B due anni fa, non ha inciso sul risultato finale, quantomeno con casi da moviola di una certa rilevanza. L’inizio è stato piuttosto soft con una leggera tendenza, poi aumentata, a concedere il vantaggio. Corrette e puntuali le segnalazioni di offside da parte dei due assistenti, Cini e Fittante.

Al 33’ una trattenuta di un difensore bergamasco ai danni di Garofalo sarebbe potuta essere punita con l’ammonizione ma l’arbitro ha chiuso un occhio non prendendo nessun provvedimento disciplinare. Nessun ricorso ai cartellini nemmeno qualche minuto più tardi per sedare un focolaio di rissa attorno al granata Lazarevic reo di non aver fermato il gioco con Cocco a terra in mezzo al campo. Ma in questi casi ricordiamo che spetta all’arbitro tale decisione qualora si renda conto di particolare gravità dell’episodio. La prima sanzione disciplinare è arrivata invece al 58’ a carico di D’Ambrosio per un’entrata in scivolata su un avversario già contrastato da Lazarevic.. Al quarto d’ora strano cambiamento di atteggiamento di Candussio che ha negato un vantaggio a Bianchi al limite dell’area dell’Albinoleffe. Al 68’ giallo sacrosanto per Garofalo entrato pericolosamente ed in ritardo in scivolata su Momenté.

In questo frangente il direttore di gara ha cambiato inspiegabilmente atteggiamento ergendosi a protagonista: al 73’ Bianchi subiva fallo al limite dell’area ma Candussio vedeva un fallo precedente dell’incredulo capitano granata o un fuorigioco millimetrico e concedeva la punizione alla squadra allenata dall’indimenticato Mondonico. Al 77’ ancora un granata sul taccuino di Candussio: Pratali per accenno di reazione su Momenté dal quale aveva ricevuto un’involontaria tacchettata sulla testa. Poi ancora una nuova fase di concessione di vantaggi e nel finale ammonizioni per i bergamaschi Momenté per intervento irregolare su Bassi in uscita e Previtali per un fallo in attacco.