Il successo di Immobile è passato da Torino

"Capocannoniere con 22 gol, di cui nessuno su calcio di rigore, l'esplosione di Ciro Immobile è legata in modo indelebile all'esperienza con la maglia granata. Arrivato in estate dopo una stagione con tante ombre a Genova su sponda rossoblu, l'attaccante campano è giunto sotto la Mole pieno di motivazioni, con tanta voglia di fare e con l'intenzione di far vedere davvero il proprio potenziale, cosa che non era successa in Liguria.

"INIZIO ASCIUTTO - Con tanto lavoro e senza troppe parole Immobile ha iniziato a guadagnarsi la fiducia di Ventura. Partita dopo partita il suo rendimento è migliorato a vista d'occhio e “Ciro” sembrava di nuovo quello di due anni fa a Pescara. L'unico neo era il gol che nelle prime partite proprio non sembrava voler arrivare. Poi, proprio nello stadio che durante lo scorso anno fu la sua casa, arrivò il primo gol. Da quella partita contro la Sampdoria iniziò un'ascesa che non si è più fermata. Una raffica di gol e di prestazioni da applausi che hanno letteralmente stregato i tifosi, addetti ai lavori e il Commissario Tecnico Cesare Prandelli.

"TOP PLAYER - Uno dei migliori giocatori di questa Serie A che ovviamente ha attirato su di se i riflettori dei più grandi club europei. Il suo addio ormai è una questione di ore e non può che rattristare i tifosi che per un anno lo hanno incitato, coccolato e confortato fin dall'inizio, anche appena arrivato da un'esperienza non splendida a Genova.

" IL MERITO E' ANCHE DEL TORO - Insomma nonostante sia durata solamente un anno, il rapporto tra il Toro e Immobile è stato intensissimo, anche perché se Immobile ora è uno dei giocatori più ricercati d'Europa, il merito è anche di una squadra e di un tecnico che hanno sempre creduto in lui, anche dopo l'annata di Genova.

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"PRESENZE: 32

"GOL: 22

"MINUTI GIOCATI: 2740

"CARTELLINI GIALLI: 9

"CARTELLINI ROSSSI: 1

"VOTO: 8

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