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Il Torino aspetta ancora il vero Nikola Maksimovic

Focus On / Il difensore serbo a San Siro è apparso distratto e appannato: pesa anche l'infortunio. Quell’ammissione in zona mista

Gianluca Sartori

"Una stagione travagliata, quella di Nikola Maksimovic. Da due anni punto di forza indiscusso della retroguardia del Torino, la frattura al piede subita ai primi di settembre ha rovinato quella che doveva essere la sua affermazione definitiva.

"L'AMMISSIONE - Non si discute: Maksimovic, da quando rientrato, non è ancora apparso nella sua migliore versione. Fisicamente e mentalmente non è ancora il giocatore ammirato nelle scorse stagioni. A San Siro il serbo è apparso fuori fase, con errori in disimpegni e interventi sbagliati che non sono assolutamente abituali. Ad abbassare il suo voto in pagella anche la distrazione in occasione del goal di Antonelli, quando su calcio d’angolo si è fatto anticipare da Kucka sul primo palo. Lui stesso, parlando coi giornalisti in zona mista, ha ammesso: “Sicuramente non sono ancora al top: l’infortunio mi ha costretto a saltare parecchi mesi e lo sto ancora pagando”. L’attenuante c’è, e bisogna concedergliela. Basti pensare che Maksimovic è stato fuori dal Torino-Fiorentina del 30 agosto al Torino-Frosinone del 16 gennaio. Non è facile tornare in fretta ai migliori livelli prestazionali quando si saltano cinque mesi di attività agonistica.

 Maksimovic in zona mista al "Meazza" di Milano

"UNA CONCAUSA - Le ragioni del calo del difensore serbo, quindi vanno ricercate in questa direzione: un altro inconveniente pesante, che ha tolto al Torino per mesi il contributo di un difensore tanto prezioso in marcatura quanto utile in fase di impostazione del gioco, risultando uno degli ingredienti che, sommato ad altri, ha reso la stagione del Torino così mediocre. Maksimovic – che ha affermato di non pensare ancora al calciomercato: la testa è al club granata, come ha testimoniato il rinnovo del contratto fino al 2020 – solo continuando a giocare potrà tornare sui suoi livelli; Ventura non può che continuare a puntare forte su di lui, sperando di ritrovare in fretta il miglior Maksimovic. Da parte sua, il serbo dovrà lavorare molto, specie dal punto di vista mentale: distrazioni come come quelle di San Siro non vanno più ripetute.