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Il Torino ora deve completarsi

di Valentino Della Casa

Continua il lavoro di preparazione per il nuovo Torino. Ieri sera, la squadra granata allenata da mister Lerda ha disputato un’amichevole contro il Cuneo, formazione...

Redazione Toro News

"di Valentino Della Casa Continua il lavoro di preparazione per il nuovo Torino. Ieri sera, la squadra granata allenata da mister Lerda ha disputato un’amichevole contro il Cuneo, formazione che milita in Serie D e che, come analizzato dallo stesso allenatore nel post partita, ha una preparazione decisamente diversa da quella del Toro, con i giocatori già più brillanti dal punto di vista atletico. Cosa che il Torino ancora non può e non deve permettersi: vista l’importanza di avere tanto carburante per tutto l’anno, sarebbe problematico vedere una squadra già “in palla” ad Agosto. Anche se, bisogna dirlo, pur non avendo corso tantissimo, i giocatori hanno dimostrato di saper correre bene. E questo è un punto importantissimo, che può essere considerato un ennesimo passo avanti verso la costruzione di una squadra che sappia offrire un gioco efficace, corale e soprattutto bello. Molto, tuttavia, è ancora da fare. E il mercato, ovviamente, dovrà dare una grandissima mano in tal senso. Ieri, ad esempio, è parso ancora lacunoso il centrocampo (Obodo ha bisogno di giocare tanto, Gorobsov ha verve, ma sarebbe un errore puntare completamente su un ragazzo di 20 anni, che però ha dimostrato di meritarsi uno spazio importante, molto positivo Sauemel, un po’ spento Zanetti) e la difesa, a volte, è rimasta in balia di amnesie non di poco conto. Nel secondo caso, però, bisogna continuare a considerare la questione atletica, che chiaramente influisce molto sui due grandi centrali, Ogbonna e Di Cesare. Intraprendenti, invece, i quattro terzini (Rubin, Garofalo, D’Ambrosio e Filipe – impiegati, escluso l’ex Cittadella, anche fuori ruolo come esterni alti), mentre un discorso a parte va fatto per l’attacco. Qui davvero ancora molto è da stabilirsi sul mercato (i famosi due esterni richiesti da Lerda), senza dimenticare ancora una volta la problematica infortuni. Intanto, però, qualche indicazione utile si può comunque trovare. Per esempio il ruolo di Belingheri, che si conferma vero e proprio trequartista, a differenza di Abbruscato che ha fatto vedere le cose migliori agendo da punta (quando è subentrato al posto di un comprensibilmente appannato Bianchi); inoltre, anche i due giovani Miello e Comi hanno dimostrato di potersi giocare qualche chance importante, qualora dovessero essere chiamati in causa. Certo, errori ne sono stati fatti, soprattutto in fase di impostazione, ma questo incompleto Torino continua a dare prova di voler giocare a calcio. Il tempo comincia a stringere, ma se la società riuscirà a chiudere in tempi utili le trattative in entrata, già con il Varese il Toro si farà trovare pronto. Lo sperano i tifosi, se lo aspetta Lerda. I presupposti per fare bene, ad ogni modo, ci sono e su questi bisogna continuare a lavorare, affinché il Torino di quest’anno, finalmente, non tradisca più le attese.

"(Foto: M. Dreosti)