gazzanet

Il Toro e gli spettri di una sindrome d’appagamento da evitare

Carpi-Torino: i granata Silva e Glik dopo aver subito il secondo goal di Matos

Verso Torino-Milan / Per i granata 3 brusche battute d'arresto precedute da prove decisamente convincenti: occorre più consapevolezza nei propri mezzi per trovare maggior continuità di rendimento

Matteo Gabiano

"Giunti alla seconda sosta per le Nazionali dell'attuale stagione, è possibile fare qualche bilancio in più sulle potenzialità e il rendimento del Toro formato 2015/2016. In mezzo a diverse prestazioni esaltanti, infatti, non sono mancate alcune battute d'arresto che, per le dinamiche con cui sono arrivate, non possono che far storcere il naso.

"PIU' BELLO IN CASA, MA NON SOLO... - Il buon valore generale della squadra rimane evidente, al pari della classifica sinora costruita, eppure manca ancora qualcosa, manca probabilmente quella consapevolezza nei propri mezzi necessaria per indurre Glik e compagni ad esprimersi al meglio con maggior continuità. Abbiamo parlato della differenza di rendimento tra casa e trasferta, dove il Toro è sempre apparso più opaco e meno grintoso, ma è al contempo necessario rivolgere il pensiero ad un aspetto squisitamente psicologico.

 La rete di Castro che ha regalato i 3 punti al Chievo

"RECIDIVA DA INTERROMPERE - In tal senso, è bene fare mente locale sulle uscite della squadra. Le prove meno convincenti offerte dai granata risalgono alle due trasferte veronesi (2-2 contro il Verona e sconfitta per 1-0 contro il Chievo) e al clamoroso ko di Carpi. I sopracitati incontri hanno un denominatore comune rappresentato dalle partite da cui son stati preceduti: tutte vittorie convincenti. Alla luce di quanto appena riportato, è inevitabile pensare agli spettri di una possibile sindrome da appagamento, una sindrome che si presenta in maniera recidiva ogni qualvolta gli uomini di Ventura conseguano un successo esaltante.

 Il gol di Gabriel Silva che ha dato il la al successo del Carpi contro il Torino

"E' chiaro che 7 giornate non sono sufficienti per approfondire ed avvalorare tale tematica, eppure appare evidente come troppo spesso il Toro si sia spento sul più bello, quasi come fosse momentaneamente pago di quanto prodotto e conquistato. Ora che comincerà il ciclo di fuoco sarà pertanto necessario evitare di commettere ulteriormente un simile errore, sia per smuovere la classifica sia perché la sensazione è che questa squadra possa realmente fare grandi cose: le basterebbe trovare un pizzico di consapevolezza in più.

"