Il Toro suona la nona

"di Gianluca Sacchetto

"L’ultimo impegno pre-natalizio regala un altro risultato positivo alla formazione di Lerda, il nono consecutivo e ora la classifica inizia a diventare decisamente più positiva. I punti di distanza dalla zona promozione si sono ridotti a sette, mentre il Siena è a +5 dopo la sconfitta di Varese. Una situazione che non fa altro che aumentare il rammarico in casa Toro per la partita di due settimane fa con i bianconeri: tanto dominata quanto buttata al vento, per l’incapacità di chiuderla. E’ vero che i se e i ma non portano da nessuna parte, ma se in quella gara fossero arrivati i tre punti, il Toro sarebbe in scia dei toscani, a –2. Comunque, c’è da essere fiduciosi guardando alla scorsa stagione. Attualmente i granata hanno cinque punti in più rispetto alla squadra dell’anno scorso dopo venti giornate.

"Passando alle statistiche della partita di ieri, decisamente favorevole al Toro il possesso palla. Quasi 55% per cento, sintomo di una squadra che ha sempre cercato di fare la partita, salvo l’ultimo quarto d’ora. E la pericolosità sta tutto dalla parte di Ogbonna e compagni (60% a 40). Ma il dato significativo è senza dubbio quello dei tiri in porta: appena uno quello dell’Empoli, il gol di Marzoratti. Bassi non ha, infatti, mai dovuto compiere parate nell’arco dei novanta minuti. Quattro, invece, i tiri in porta del Toro e dieci quelli fuori dallo specchio della porta.

"Per quanto concerne le prestazioni dei singoli, Sgrigna comanda nella speciale classifica delle conclusioni (5) seguito da Iunco a 3. Nelle altre due graduatorie comandano, invece, giocatori dell’Empoli. In quella delle palle recuperate, il record è di Marzoratti con 37, seguito da Ogbonna (30) e Tonelli (28). In quella dei passaggi riusciti, primo Valdifiori (54), mentre in piazza d’onore troviamo Garofalo (52),con De Feudis terzo a 51. Due dei giocatori granata più positivi della partita di ieri. Ora servono due-tre acquisti ben ponderati nel mercato di gennaio e il Toro può davvero puntare alla A.

"(foto: M. Dreosti)