Immobile: il derby la giusta vetrina per il Mondiale?

"21 partite e 13 gol. Una media da grandissimo attaccante, quella di Ciro Immobile. Numeri sorprendenti, se paragonati a quelli dell'anno scorso, quando giocava nel Genoa: appena cinque gol in 33 presenze. La verità è che nella città della Lanterna,  soffriva moltissimo la concorrenza di Borriello.

"E lui è il tipo di giocatore che va coccolato e preso per mano. Come ha fatto Ventura, da luglio fino ad oggi, consegnando alla squadra un attaccante motivato, completo, forte fisicamente e con il fiuto del gol. Il numero 9 granata è il classico ragazzo d'oro: umile e sincero. E se gli si chiede qual è il prossimo obiettivo, lui risponderà: “Per ora penso al Torino e a conquistare la salvezza. Poi si vedrà”.

"Sono bastati pochi gol, e l'attaccante di Torre Annunziata è subito entrato nel cuore dei tifosi. Che ora si aspettano uno sforzo economico di Cairo per acquisire dalla Juventus l'altra metà del cartellino dell'attaccante.

"Adesso, però, viene il bello: sì, perché tra 4 mesi ci sono i Mondiali in Brasile, e Immobile – seppur non lo dica apertamente- sta lavorando duramente per convincere il c.t della Nazionale Prandelli a concedergli uno chance. Il calcio italiano ha Balotelli, che però si accende ad intermittenza. Il calcio italiano ha El Sharaawy, che non si vede da un po'. Il calcio italiano ha Pepito Rossi, che però è alle prese con il recupero post-infortunio e non sarà in perfetta forma quando l'Italia scenderà in campo a Manaus il 14 giugno.

"Il calcio italiano, adesso possiamo dirlo, ha anche Ciro Immobile, un attaccante che ha imparato a segnare con regolarità. Domenica c'è il derby contro la Juventus, l'ennesima occasione per incrementare il bottino personale. Cesare Prandelli forse ci sarà allo Juventus Stadium. Forse no, ma in ogni caso non perderà di vista Immobile, che si candida ufficialmente per un posto da outsider nella corsa al Mondiale carioca.