In onda lo show dei nervi tesi

I commenti verranno domani, ci sarà tempo in queste ore per parlare e cercare di chiarire quel che comunque pare già chiaro; lo sforzo, stasera, é quello di godersi la vittoria, in casa Toro, e dunque limitiamoci alla cronaca di quanto é accaduto sopra ed intorno al terreno di gioco.

Nell'ordine, Bianchi mette dentro il pallone del 3 a 1, suo quinto gol nelle ultime sette gare, e si rivolge alla panchina di Lerda con un chiaro "Hai visto? Stai muto, stai muto!" rivolto all'allenatore. Questi si arrabbia moltissimo, getta la giacca sulla panca stessa (é per lo meno curioso che, proprio pochi istanti fa, ai nostri microfoni il tecnico dica di "non aver neppure visto" il gesto del capitano). Nel medesimo momento in cui Bianchi si scaglia contro il mister, De Vezze va a complimentarsi con lo stesso Lerda, dandogli un "cinque" proprio davanti agli occhi del compagno di squadra.

Poco dopo, l'allenatore viene fatto oggetto di un coro di insulto (un classico "Lerda vaffa...") da parte di un gruppo di tifosi della tribuna; li sente, si gira, li guarda, fa qualche passo in loro direzione, poi desiste dal reagire.Quindi, se la prende -comprensibilmente- per gli errori al rinvio di Rubinho, urlandogli contro; incapace di contenere la rabbia, si rivolge all'allenatore dei portieri, Di Fusco, dicendogli "domani gli parlo io, a quello". Rabbia agonistica forse legittima. Poi discute animatamente con Sgrigna, pur se non riusciamo a comprendere il contenuto -evidentemente poco misurato- del confronto, ed infine é la volta di Pellicori, che, chiamato dal proprio allenatore a togliersi la pettorina per entrare in campo, indica se stesso con gli indici rivolti al petto chiedendo "ora?? A me?" e poi mandandolo a quel paese con un gesto condito però, a parole, solo da un "Vabbé...".

Che non tiri una bella aria é purtroppo palese. Che in casa granata non ci si possa godere neppure un'importante vittoria é frustrante.

(foto M.Dreosti)