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In una serie A sempre più vecchia e dai piedi stranieri il Torino non fa eccezione
Nell'ultimo weekend di campionato è stato battuto il precedente record di giocatori stranieri scesi in campo del primo minuto nelle 20 squadre della massima serie
"Un dato preoccupante è emerso dall'ultimo turno di campionato, una statistica che viene allo scoperto solitamente in vista delle convocazioni per la Nazionale Italiana. Nella giornata numero undici della Serie A sono stati ben 132 su 220 i giocatori stranieri scesi in campo da titolari nelle venti squadre della massima serie pari a una percentuale del 60%.
"POCHI GLI ITALIANI, ANCORA MENO TRA I MARCATORI - Lo stesso CT Antonio Conte ieri in conferenza stampa ha detto di essere decisamente preoccupato da questo trend sempre in aumento da parte delle squadre italiane di affidarsi sempre meno a giocatori nostrani, tanto più se giovani. Basti pensare che delle 29 reti siglate nell'ultimo turno soltanto sette portano firma italiana contro le ventuno straniere e un autogol, questo sì tutto italiano con Rossettini. Se poi andiamo a vedere anche i marcatori si nota come anche qua i giovani trovano poco spazio, agli esperti Toni, Maccarone e Pellisser (doppietta) fanno da contrasto soltanto la prima gioia in A per il giovanissimo difensore dell'Empoli Barba oltre alla seconda rete stagionale di Okaka e la prima di El Shaarawy.
"IN CASA GRANATA - Il Torino in questa speciale classifica si trova nella media, contro la Roma sono stati sei i granata scesi in campo nati oltre confine, un risultato record per la squadra di Ventura che non ne ha mai schierati di più contemporaneamente al fischio iniziale. Dato positivo da questo punto di vista come in un'occasione il Toro sia sceso in campo con soltanto due stranieri, Glik ed El Kaddouri, nella sfida persa contro il Verona che dal canto suo schierava invece soltanto due italiani Toni e Brivio. Le società più attente alla valorizzazione dei giocatori italiani risultano essere squadre in lotta per la salvezza e in particolare il Sassuolo, che in un occasione è riuscita a schierare tutti e undici italiani, l'Empoli, il Cesena e il Cagliari sempre al di sotto del 50% di stranieri in campo. Più in generale andando a vedere la rosa granata si nota come gli stranieri siano 14 su 27 giocatori pari al 51,9%, soltanto due di loro non sono ancora partiti da titolari in serie A ovvero l'ancora acerbo Gaston Silva già presente in Europa League e l'infortunato di lungo corso Migjen Basha.
"POCO SPAZIO AI GIOVANI - Sempre guardando in casa Toro un'altra statistica che fa riflettere è come gli italiani che giocano per i granata siano quasi tutti intorno ai 30 anni con le uniche eccezioni di Darmian (24) e Benassi (20). Non è strano se si pensa che la rosa ha un'età di media di 28,5 anni. I molti giovani italiani che sono usciti dal settore giovanile granata sono mandati spesso in prestito soprattutto nelle serie minori e negli ultimi anni hanno sempre faticato a trovare spazio. E' un Torino che sembra puntare poco sui giovani italiani, probabilmente per via dei prezzi elevati che vengono richiesti dai club di appartenenza. Molto più semplice sembra andare ad acquistare giovani promesse in giro per il Mondo a prezzi più contenuti in campionati meno blasonati. Basti pensare agli arrivi estivi di Jansson, Gaston Silva, Martinez o Sanchez Mino tutti con meno di 24 anni. La precarietà che colpisce i ragazzi giovani italiani sembra farsi sentire anche nel calcio, persino nello sport più amato di cui un tempo eravamo grandi protagonisti.
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