Inter, che stangata!

Erano attesi in giornata i verdetti riguardo la rissa scoppiata in Champions League tra il Valencia e l'Inter. La mano del giudice è stata pesantissima con i nerazzurri: sei turni di squalifica per Burdisso e Maicon, tre a Cordoba e due a Cruz, quest'ultimo è stato condannato dopo la prova tv. Navarro è stato sospeso 7 mesi da tutte le competizioni Uefa, 4 turni per Marchena. L'Uefa ha chiesto alla Fifa l'estensione della squalifica di Navarro anche in Liga. Queste sono state le sentenze di primo grado emesse dalla Commissione Disciplinare Uefa, ora si attendono i ricorsi delle due società che difficilmente accetteranno il verdetto così com'è stato emesso. Entrambi i club sono stati multati di 155.772 euro. Alla fine a pagare maggiormente è stata l'Inter che si ritrova con ben quattro giocatori appiedati in aggiunta all'eliminazione dalla Champions proprio ad opera dei valenciani. Moratti ha così commentato i verdetti: "Più che una sentenza è uno schiaffo. Ora attendiamo le motivazioni delle squalifiche poi prenderemo le nostre decisioni in merito".

In passato ci sono state altre sanzioni così severe, una delle quali toccò a Pasquale Bruno quando militava nel Torino nel '91: gli furono comminate ben otto giornate di squalifica per aver tentato di minacciare l'arbitro, trattenuto per fortuna dai compagni. Proprio l'ex difensore granata ha così commentato la sentenza: "Per me sono pene assolutamente lievi, specie se paragonate alle mie otto giornate di squalifica nel famoso derby in cui non colpii nessuno".

In Nazionale, durante Usa' 94 Mauro Tassotti si prese anch'egli 8 turni di squalifica, inchiodato dalle immagini mentre sferrava una gomitata a Luis Enrique. Ben 11 i turni di squalifica che si prese Paolo Di Canio nel '98 quando giocava in Inghilterra nello Sheffield. L'attaccante romano mise le mani addosso all'arbitro Alcock nel finale della partita contro l'Arsenal. L'ex laziale accettò la sanzione senza polemiche, anzi fu soddisfatto di non essere stato colpito più duramente.