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Inter-Torino

La permanenza di Gianni De Biasi sulla panchina granata si deciderà in settimana, nel corso di un incontro con Cairo che si sta prefigurando sempre più come “un mezzogiorno di fuoco”, su cui però il presidente...

Redazione Toro News

La permanenza di Gianni De Biasi sulla panchina granata si deciderà in settimana, nel corso di un incontro con Cairo che si sta prefigurando sempre più come “un mezzogiorno di fuoco”, su cui però il presidente granata getta acqua sul fuoco.Presidente, quale sarà il futuro del mister? Ci vediamo in settimana per decidere se esiste il rapporto di fiducia per continuare. Non voglio anticipare nulla. Dobbiamo prendere decisioni giuste in sintonia con le reali intenzioni di ciascuno di noi.

"Come mai questa settimana di silenzio ?Dopo la partita con il Livorno sono state dette delle cose che non mi sono piaciute e che mi hanno lasciato perplesso, come il discorso sui sassolini da togliersi, quello sul progetto da vedere e sui 5 anni di vita persi ogni stagione. Sono cose che mi hanno fatto pensare, perchè poi ho letto il suo comunicato, la replica dei giornalisti il giorno dopo, allora ho preferito lasciar passare un po' di tempo per calmare le acque.

"Cosa si aspetta dal mister ?Lui dice che vuole vedere un progetto, ma è qui con me da due anni. Dovrebbe conoscerlo, o perlomeno collaborare a farlo.

"Ma il progetto è stato fatto ? Quando a settembre del 2005 prendemmo il Toro il piano prevedeva tornare in A e rimanerci. Di più non potevamo azzardare, da adesso dopo due stagioni in cui la programmazione è stata condizionata dal mercato fatto di corsa e con l'acqua alla gola, si può cominciare a pensare con calma.

"Quali sono i requisiti fondamentali per proseguire ?Più che il contratto, più che gli obiettivi contano i rapporti umani. Io in tutti i rapporti di lavoro che ho con i collaboratori delle mie aziende, al punto zero metto la lealtà. E' la cosa più importante.

"Allora in settimana arriverà la posa della “prima pietra” del nuovo progetto ?In settimana vi dirò. Non abbiamo ancora fissato l'incontro con De Biasi, ma ci sarà e in quella sede molto dipenderà dalle sensazioni che mi darà e quanto sarà importante la condivisione di fondo degli intenti.

"Quali erano i problemi iniziali con De Biasi ? Non voglio entrare nei particolari, qualcosa non aveva funzionato, l'esonero è maturato non solo per responsabilità mie, ma anche di qualcun altro. In quel momento è andata bene così.

"La maggioranza dei giocatori vorrebbe però la sua riconferma.

"Settimane fa si è parlato di Novellino...

"Ci sarà una mini rifondazione ? Vedremo, qualche ritocco lo faremo certamente. Dipende anche dai giocatori, chi ha voglia di rimanere o meno.

"Nel frattempo ci può dire qualcosa su Tosi ?Mi pare che si sia autoescluso dal futuro con quelle dichiarazioni, però nel frattempo dovrò visionare la lista di giocatori che ha compilato visto che fino al 30 giugno lavora a Torino.

"Ci sono però degli indirizzi di fondo che ci può dare ?Sì, che ho bruciato tutti gli almanacchi e che non vedremo più giocatori a fine carriera, ma giovani ricchi di motivazioni.

"Tabula rasa dunque rispetto al passato ?Attenzione: l'anno scorso abbiamo investito 16 milioni di euro e tutti gli acquisti sono stati valutati e condivisi con Salvatori e De Biasi prima e poi con Tosi e De Biasi. Certo che se si considera che fra serie A e B ci sono mille giocatori, e in C ce ne sono duemila io non posso conoscerli tutti, ognuno deve fare il suo mestiere, compro quelli che mi segnalano e mi dicono che sono utili al progetto.

"Abbruscato per esempio è stato un acquisto sbagliato ?Io l'ho difeso sempre, magari non ha gradito molto alcuni attacchi della critica e dei giornali, anche perchè ognuno reagisce in maniera diversa. Di sicuro sappiamo tutti, lui per primo, che può rendere di più e meglio.

"Come Barone ?Anche. A proposito, stamattina mi ha telefonato il suo procuratore Silvano Martina per dirmi che non è vero che ha dichiarato ai giornalisti che il giocatore se ne vuole andare.

"Rosina? Non c’è problema, lui di certo rimane, anche perchè ha fatto bene.

"Oggi è più tranquillo nonostante la sconfitta... E’ stata una partita che l’Inter ha vinto meritatamente, mi è spiaciuto perdere, ma non ho sofferto come le altre volte perché ormai avevamo raggiunto la salvezza.

"Si aspettava di vivere una stagione così tesa? No, sinceramente non mi aspettavo un campionato così sofferto, per fortuna abbiamo fatto l’impresa a Roma, senza quella vittoria sarebbe stata davvero dura. Merito sicuramente di De Biasi che ha raggiunto l’impresa.

"Cos’è che non ha funzionato in questa stagione? Il cambio iniziale dell’allenatore, deciso perché c’erano fratture insanabili con De Biasi a inizio stagione. Con Zaccheroni siamo stati ottavi e poi ricaduti indietro, così ho richiamato De Biasi che ha raggiunto la salvezza. Ci sono stati anche giocatori che non hanno retto molto bene la situazione di classifica a livello mentale.

"Lei ama i numeri e oggi siamo all'ultimo giorno di scuola, che voto da a questa stagione?Sei, pieno.

"C'è stato un momento in cui ha temuto di retrocedere ?Dopo la sconfitta di Siena, ho avuto un po' di angoscia. Sono stati momenti molto brutti, in cui ho dovuto parlare con la squadra prima dell'importante partita di Empoli, dove per poco non vincevamo. Certo è stato il momento più difficile della stagione. A Roma, invece, una grande impresa.

"In compenso in B è finito il Chievo di Sartori che lei aveva messo sotto contratto...Non parliamo di maledizione, non scherziamo nemmeno. Retrocedere è una cosa bruttissima, adesso dobbiamo gettare le basi per un campionato sereno ripartendo dai giovani. Sotto questo aspetto il successo della Berretti mi riempie di gioia, come la qualificazione alla fase finale di Allievi e Giovanissimi.

"In settimana arriveranno i pilastri della nuova stagione ?Vi terrò informati, ma considerate che c'è tempo questa settimana e poi a giugno, l'importante è arrivare in ritiro con la maggior parte della squadra fatta.