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Iori, un valore aggiunto

di Ivana Crocifisso

Equilibrato in campo e fuori. Manuel Iori, sin dal suo arrivo in granata, ha sempre dimostrato di essere quel giocatore di cui il Torino aveva assoluto bisogno. Non solo per le qualità di...

Redazione Toro News

di Ivana Crocifisso

Equilibrato in campo e fuori. Manuel Iori, sin dal suo arrivo in granata, ha sempre dimostrato di essere quel giocatore di cui il Torino aveva assoluto bisogno. Non solo per le qualità di regista, che a lui non mancano, quanto per la capacità di mostrarsi sempre con i piedi per terra e di non lasciarsi andare a facili entusiasmi. Come quando si trova a parlare delle ultime due gare del Torino, quella con il Cittadella e con il Varese, riuscendo ad evitare i soliti discorsi e focalizzando l'attenzione più sull'atteggiamento psicologico che su altro. Come quando considera Cittadella momento quasi 'necessario' o comunque utile per ritornare concentrati in vista degli impegni successivi. Si è parlato spesso dei giovani, esplosi in questo avvio di campionato, di Guberti, considerato di altra categoria, di Bianchi, Ogbonna e di tutte le voci di mercato a loro collegate. Molto meno (ma considerato quanto è schivo, a lui avrà fatto piacere) di Manuel Iori, sempre titolare nelle prime tre giornate, a fronte del turnover non turnover di Ventura (cosa accaduta solo a Coppola ed Ogbonna). Ma soprattutto un centrocampista di categoria, che ha fatto molto bene negli ultimi campionati, che conosce la B e le sue insidie. Un leader in campo, che sembra ormai aver fatto propri gli insegnamenti di Ventura.