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Iunco, definitivamente addio a Torino

Aveva fatto sognare i tifosi, nei suoi primi mesi in granata: dribbling, gol, ma anche corsa e grinta, insomma aveva tutto per piacere al pubblico del vecchio Comunale. Poi, una serie di infortuni lo hanno massacrato, e non gli hanno più...

Redazione Toro News

Aveva fatto sognare i tifosi, nei suoi primi mesi in granata: dribbling, gol, ma anche corsa e grinta, insomma aveva tutto per piacere al pubblico del vecchio Comunale. Poi, una serie di infortuni lo hanno massacrato, e non gli hanno più permesso di essere lo stesso.

Ora, Iunco aveva una gran voglia di tornare a far vedere “quello” Iunco, quello visto nel periodo iniziale a Torino, quello di Cittadella, quello che é.Invece tutto é sfumato incredibilmente per un tratto di penna, anzi per un tratto di penna mancato: una firma che non era dove doveva essere, un errore tecnico imperdonabile, che ha privato contemporaneamente il Torino di un elemento di grande valore e anche del giusto risarcimento economico (cartellino del giocatore stimato in 2 milioni di euro, riscatto da parte del Chievo ottenuto con 99mila euro).L'agente dell'attaccante brindisino, Valentino Sidella, da subito ha inizato a “cucire” i rapporti tra Sartori e lo stesso Cairo, invitando il primo ad un gesto da gentiluomo ossia a restituire Iunco ai granata alla stessa cifra che questi avevano inserito in busta (119mila euro); il suo paziente lavoro avrebbe anche potuto avere successo, se solo da parte della squadra in cui il calciatore ha militato quest'anno ci fosse stata la volontà di portare a termine tale operazione.Invece, purtroppo il Torino ha fatto sapere che Iunco avrebbe dovuto cercarsi un'altra destinazione, perché non rientrante nei piani tecnici. Spiegazione che lascia perplessi, se solo quindici giorni fa la stessa società tentava di superare l'offerta del Chievo (le informazioni preventive certo non mancavano) in modo da assicurarselo; così come é lecito pensare che nel gioco di Ventura avrebbe potuto ben figurare un elemento che con lo stesso tecnico aveva militato con successo a Verona.

Tant'é, ogni discorso se lo porta via il vento, insieme alla volontà di Antimo di rinascere in granata. Rinascerà senz'altro, perché ha la forza caratteriale e il talento calcistico necessari; ma lo farà altrove.

(foto M.Dreosti)