Juve-Toro: Ventura e Conte non hanno dubbi

"Il derby non bisogno di presentazioni.  Il modo in cui il popolo granata vive l'attesa e la partita più importante dell'anno è conosciuto in tutta Italia. Guai a dire che il derby  vale semplicemente tre punti. Può esserlo per la Juventus, ma qua c'è qualcosa di molto più grande in ballo. Ci si gioca l'onore e la supremazia cittadina, gli sfottò al liceo e le bandiera al balcone. E' difficile spiegare a chi non sia appassionato di calcio il valore di una partita del genere. Tra le molte stracittadine italiane, quella di Torino – a differenza di quella di Milano piuttosto che di Roma – negli ultimi anni si è trasformata in una partita a senso unico, vittorie e sofferenze per il Toro senza soluzione di continuità. Il Torino, però, si è spostato nella parte sinistra della classifica, e sembra non voglia abbandonare quel settimo posto conquistano con le unghie e con i denti. Mai come questa volta, il Torino non parte sconfitto.

"QUI JUVE – La vittoria di ieri sera contro il Trabzonspor ha praticamente spianato la strada per gli ottavi di finale di Europa League. I bianconeri voleranno in Turchia forti di due reti a zero e, anche se l'atmosfera a Trebisonda sarà infuocata, il passaggio del turno sembra un compito abbastanza agevole. A causa degli infortuni di Chiellini e Barzagli, per Conte le scelte in difesa sono piuttosto scontate. Spazio dunque a Caceres, Bonucci e al grande ex Ogbonna, per il quale non sarà sicuramente una partita semplice, almeno dal punto di vista psicologico. In attacco, vedremo la coppia titolare Tevez-Llorente. Lo schieramento sarà completato dalla mediana, che incute timore già a leggerne i nomi: Liechsteiner, Pogbona, Pirlo, Vidal, Asamoah, anche se non sono da escludere le opzioni Marchisio e Peluso, impegnati con buoni risultati nel match contro i turchi.

"QUI TORO – La preoccupazione maggiore era di presentarsi allo Juventus Stadium con la squadra falcidiata dalle squalifiche. Padelli, Maksimovic, Glik, Kurtic, Cerci e Immobile (i diffidati granata) ci saranno anche contro la Juventus. Dopo la sconfitta contro il Bologna, la vittoria di Verona è stata una straordinaria iniezione di fiducia e di autostima. E il Toro non si poteva presentare meglio a questa sfida così importante. Ventura pare non avere nessun dubbio di formazione: il 3-5-2, modulo speculare a quello di Conte. E la formazione sarà quella migliore possibile. Immobile cercherà di giocare un brutto scherzetto alla squadra che detiene metà del suo cartellino e che non sembra intenzionato a riportarlo a Vinovo. In difesa, il terzetto Maksimovic-Glik-Moretti proverà a tenere a bada l'Apache Tevez e Fernando Llorente. Il maggior numero di palloni transiterà per il centrocampo, che sarà il settore più intasato. Darmian e uno tra Masiello e Pasquale (il primo comunque è favorito) fluidificheranno il gioco sulle fasce, mentre Vives, Kurtic e Farnerud si occuperanno di costruire le geometrie giuste per mandare in porta gli attaccanti granata. Attenzione, comunque, all'ipotesi 3-4-1-2 che ha permesso al Toro di ribaltare il risultano al Bentegodi e sfoderare una prestazione maiuscola.