di Paolo Morelli
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La ciliegina sulla ‘storta’
di Paolo Morelli
Era arrivato a furor di popolo lo scorso agosto, si trattava della “ciliegina sulla torta” del mercato granata. Perché Cairo lo disse che “adesso ci...
Era arrivato a furor di popolo lo scorso agosto, si trattava della “ciliegina sulla torta” del mercato granata. Perché Cairo lo disse che “adesso ci divertiamo”, ma purtroppo per Recoba non è stato proprio così. Avvio col botto, intesa perfetta con Rosina e gran gol a Palermo. Tutti si chiedevano “chissà che cosa combineranno quei due con Di Michele”. E invece il “Chino” si è gradualmente spento, complici gli infortuni che lo hanno perseguitato dall’inizio alla fine del campionato, impedendogli di raggiungere il completo stato di forma.Ma tutti speravano in lui, anche se qualcuno nutriva forti dubbi sull’uruguayano, parcheggiato dall’Inter in quel di Torino, in attesa di decidere che cosa farsene. Ma se andiamo a guardare le singole prestazioni, ad eccezione delle ultime (a dir poco disastrose), tutto sommato non è andata poi così male. Il problema fondamentale è stato la continuità, o meglio, la non-continuità offerta dal numero 4 granata. Oltretutto l’atteggiamento svogliato mostrato in campo nelle ultime apparizioni, ha fatto si che il “Chino” ricevesse contestazioni particolari anche in quel famoso “martedì nero” della Sisport, quello che precedette la cacciata di Novellino. Tutto ciò fa pensare che Recoba sia un giocatore giunto quasi al capolinea, a causa dell’età e dei problemi fisici che ne condizionano considerevolmente il rendimento. Il sinistro c’è ancora, ma la corsa sembra essere scomparsa. Cosa che ha costretto, in alcune occasioni, il Toro a giocare praticamente in dieci a causa della stanchezza dell’uruguayano, quando l’allenatore aveva già esaurito le sostituzioni. Di lui ricordiamo quella splendida doppietta alla Roma in Coppa Italia, vanificata da un risultato a dir poco disastroso nella gara di ritorno. Ma poi i giallorossi hanno vinto la competizione ed hanno sfiorato lo scudetto, scusate se è poco.Pallino di Cairo, prima ancora pallino di Moratti, Recoba esplose con Novellino al Venezia. Curioso che proprio con Novellino abbia disputato una stagione da dimenticare. Ma da dimenticare per entrambi. La media annuale è sotto la sufficienza, nessuno stenterebbe a crederci. Chissà se fosse riuscito a giocare più delle 22 partite disputate cosa avrebbe combinato. Insomma una stagione andata storta, altro che ciliegina sulla torta.Media voto Toronews: 5,5Giudicati in precedenza:Eugenio CORINI 6Gianluca COMOTTO 6,5Nikola LAZETIC 5,75Paolo ZANETTI 6,25Alessandro ROSINA 6,5Roberto STELLONE 6,5Sasa BJELANOVIC 5,5Cesare NATALI 6
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Era arrivato a furor di popolo lo scorso agosto, si trattava della “ciliegina sulla torta” del mercato granata. Perché Cairo lo disse che “adesso ci...
Era arrivato a furor di popolo lo scorso agosto, si trattava della “ciliegina sulla torta” del mercato granata. Perché Cairo lo disse che “adesso ci divertiamo”, ma purtroppo per Recoba non è stato proprio così. Avvio col botto, intesa perfetta con Rosina e gran gol a Palermo. Tutti si chiedevano “chissà che cosa combineranno quei due con Di Michele”. E invece il “Chino” si è gradualmente spento, complici gli infortuni che lo hanno perseguitato dall’inizio alla fine del campionato, impedendogli di raggiungere il completo stato di forma.Ma tutti speravano in lui, anche se qualcuno nutriva forti dubbi sull’uruguayano, parcheggiato dall’Inter in quel di Torino, in attesa di decidere che cosa farsene. Ma se andiamo a guardare le singole prestazioni, ad eccezione delle ultime (a dir poco disastrose), tutto sommato non è andata poi così male. Il problema fondamentale è stato la continuità, o meglio, la non-continuità offerta dal numero 4 granata. Oltretutto l’atteggiamento svogliato mostrato in campo nelle ultime apparizioni, ha fatto si che il “Chino” ricevesse contestazioni particolari anche in quel famoso “martedì nero” della Sisport, quello che precedette la cacciata di Novellino. Tutto ciò fa pensare che Recoba sia un giocatore giunto quasi al capolinea, a causa dell’età e dei problemi fisici che ne condizionano considerevolmente il rendimento. Il sinistro c’è ancora, ma la corsa sembra essere scomparsa. Cosa che ha costretto, in alcune occasioni, il Toro a giocare praticamente in dieci a causa della stanchezza dell’uruguayano, quando l’allenatore aveva già esaurito le sostituzioni. Di lui ricordiamo quella splendida doppietta alla Roma in Coppa Italia, vanificata da un risultato a dir poco disastroso nella gara di ritorno. Ma poi i giallorossi hanno vinto la competizione ed hanno sfiorato lo scudetto, scusate se è poco.Pallino di Cairo, prima ancora pallino di Moratti, Recoba esplose con Novellino al Venezia. Curioso che proprio con Novellino abbia disputato una stagione da dimenticare. Ma da dimenticare per entrambi. La media annuale è sotto la sufficienza, nessuno stenterebbe a crederci. Chissà se fosse riuscito a giocare più delle 22 partite disputate cosa avrebbe combinato. Insomma una stagione andata storta, altro che ciliegina sulla torta.Media voto Toronews: 5,5Giudicati in precedenza:Eugenio CORINI 6Gianluca COMOTTO 6,5Nikola LAZETIC 5,75Paolo ZANETTI 6,25Alessandro ROSINA 6,5Roberto STELLONE 6,5Sasa BJELANOVIC 5,5Cesare NATALI 6
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