La legge del 2-1

"Di Livorno-Torino si è parlato e si parlerà tanto nei prossimi giorni, per la prestazione negativa della squadra granata e per la cronica difficoltà sulle palle inattive, dalle quali sono arrivati entrambi i gol avversari. Ma la partita di ieri può anche essere ripercorsa attraverso un punto di vista diverso: quello dei numeri, delle statistiche. Partendo dal risultato è curioso che la formazione di Lerda abbia terminato la quarta gara consecutiva con il risultato di 2-1, sempre in favore dei padroni di casa. Si iniziò con Toro-Portogruaro, si continuò con la trasferta di Bergamo, fino agli ultimi due impegni di mercoledì, con il Vicenza, e di ieri all’Ardenza.

"E, in precedenza, erano arrivati altri tre 2-1, seppur non sempre con il successo di chi giocava in casa. Alla prima con il Varese, alla seconda a Cittadella ed, infine, con il Sassuolo. In dieci partite, quindi, ben sette sono terminate con il punteggio di 2-1, il 70% per gli amanti delle statistiche. Per il Livorno, al contrario, il 2-1 di ieri è il primo della stagione e mai in precedenza la formazione di Pillon aveva messo a segno due reti nella stessa gara.

"Sabato da ricordare quello di ieri per Tavano, che può festeggiare la vittoria della sua squadra e il quinto gol realizzato contro il Torino, in carriera. Solo il Piacenza, nell’attuale serie B, è stato trafitto tante volte dall’attaccante campano. Mentre per Bianchi quello di ieri è stato il terzo gol segnato al Livorno.

"Tornando a parlare dei gol subiti da calci da fermo, il Toro è arrivato a quota otto. Nessuno in B ha fatto peggio e senza di essi ora la squadra granata avrebbe 18 punti in graduatoria. E, curiosamente ma neanche troppo inaspettatamente, è ultimo anche nei gol fatti sugli sviluppi dei calci piazzati: appena due. Forse Lerda dovrebbe far praticare alla squadra qualche schema in più perché nelle ultime gare, nonostante i tanti angoli a favore, Bianchi e compagni non sono mai stati davvero pericolosi in area avversaria.

"(foto: M. Dreosti)