La moviola di Torino-Milan: Gervasoni, una direzione scadente

"Ecco la moviola di Torino-Milan. Le strade dell’arbitro Gervasoni e del Torino sono tornate ad incrociarsi ieri sera, quasi sette mesi dopo quel gol annullato a Maxi Lopez a Palermo che costò praticamente l’Europa al Torino. La direzione del fischietto di Mantova è stata davvero scadente. Non sono stati commessi errori che hanno pesato direttamente sul risultato ma tanti errori sparsi qui e lì: lascia dubbiosi la gestione dei cartellini ma soprattutto i giudizi sui falli. L’arbitro in questo non è stato assolutamente aiutato dai guardalinee, apparsi a più riprese indecisi.

"Per quanto riguarda la distribuzione dei cartellini, Gervasoni è a tratti severo (il giallo su Kucka al 12’ è assolutamente severo, così come quello a Bonaventura per fallo di mano al 51’) e a tratti generoso. Inoltre, al 40' per un fallo su Bonaventura ammonisce in un primo tempo Glik senza avvedersi che l'infrazione era di Gazzi. Sempre diverso anche il metro di giudizio sui falli. L’arbitro spezzetta il gioco, specie nel primo tempo, fischiando tante volte per episodi di gioco in cui avrebbe potuto lasciar correre; poi però, non vede falli netti in serie. Prima quello di Gazzi su Bonaventura al limite dell’area (20’), poi quello su Acquah nei pressi della linea laterale vicino alle panchine (57’) e quello di Maxi Lopez su Bonaventura appena fuori dall'area granata (il centravanti argentino rischia parecchio: 60’).

"Nel recupero finale poi c’è l’episodio più dubbio della Moviola. Il Toro prova a crearsi un’ultima occasione da rete e Belotti prova ad aggredire lo spazio. Abate lo incrocia in corsa e lo stende mettendo la gamba. Sembra chiaro il fallo del terzino e sarebbe stato almeno cartellino giallo più punizione dai 25 metri per il Torino. Proprio a pochi secondi dal fischio finale, tra l'altro, all’attaccante viene inoltre fischiato un fallo sul terzino assolutamente severo.

"Giusto, invece, ammonire Baselli al 19’ per la trattenuto su Cerci (su segnalazione del quarto uomo) e Kucka al 53’ per simulazione in area granata: Moretti si limita a fare furbescamente scudo col corpo e lo slovacco si lascia cadere facilmente.

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