La colonia di ex palermitani in forza al Toro si è arricchita in questa stagione di tre nuovi elementi, dopo che nell’estate 2006 approdò in granata Simone Barone. Prima Eugenio Corini, poi David Di Michele ed infine Paolo Hernan Dellafiore hanno lasciato la Sicilia per arrivare nella formazione allenata da Walter Alfredo Novellino.
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La partita degli ex
La colonia di ex palermitani in forza al Toro si è arricchita in questa stagione di tre nuovi elementi, dopo che nell’estate 2006 approdò in granata Simone Barone. Prima Eugenio Corini, poi...Per Eugenio Corini, in particolare, sarà una partita ricca di significati, contro la squadra di cui è stato capitano e nella quale ha giocato con ottimi risultati per quattro anni. L’ex clivense arrivò a Palermo nell’estate 2003 quando la società di Zamparini militava ancora nella serie cadetta e dopo una stagione ai vertici si guadagnò la promozione in A. Corini fu decisivo con la sua lucida regia in mezzo al campo e con un contributo notevole in zona gol, ben 12 marcature.
Nei due campionati seguenti i rosanero si sono imposti all’attenzione generale ottenendo risultati lusinghieri, culminati con la conquista di un posto in Uefa. Nel 2006/07 Corini ed il suo Palermo iniziarono il torneo alla grande facendo supporre di poter lottare addirittura per lo scudetto. Gli infortuni occorsi al capitano ed al bomber Amauri hanno poi complicato non poco il cammino, terminato comunque con un’altra qualificazione Uefa.
Poi nel giugno di quest’anno Corini non ha rinnovato il contratto con il Palermo ed è passato al Toro, scatenando le proteste dei tifosi siciliani, per i quali il centrocampista lombardo era un vero e proprio idolo.
La gara di domenica sarà sentita senza dubbio anche da Dellafiore, l’ex più recente, e da Barone, che in Sicilia ha trascorso due stagioni molto positive. Discorso diverso per Di Michele che a causa della squalifica non potrà essere della partita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per Eugenio Corini, in particolare, sarà una partita ricca di significati, contro la squadra di cui è stato capitano e nella quale ha giocato con ottimi risultati per quattro anni. L’ex clivense arrivò a Palermo nell’estate 2003 quando la società di Zamparini militava ancora nella serie cadetta e dopo una stagione ai vertici si guadagnò la promozione in A. Corini fu decisivo con la sua lucida regia in mezzo al campo e con un contributo notevole in zona gol, ben 12 marcature.
Nei due campionati seguenti i rosanero si sono imposti all’attenzione generale ottenendo risultati lusinghieri, culminati con la conquista di un posto in Uefa. Nel 2006/07 Corini ed il suo Palermo iniziarono il torneo alla grande facendo supporre di poter lottare addirittura per lo scudetto. Gli infortuni occorsi al capitano ed al bomber Amauri hanno poi complicato non poco il cammino, terminato comunque con un’altra qualificazione Uefa.
Poi nel giugno di quest’anno Corini non ha rinnovato il contratto con il Palermo ed è passato al Toro, scatenando le proteste dei tifosi siciliani, per i quali il centrocampista lombardo era un vero e proprio idolo.
La gara di domenica sarà sentita senza dubbio anche da Dellafiore, l’ex più recente, e da Barone, che in Sicilia ha trascorso due stagioni molto positive. Discorso diverso per Di Michele che a causa della squalifica non potrà essere della partita.
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