toro

La paura di rivedere lo stesso film

di Andrea Ferrini


Si rimprovera ai tifosi di creare un ambiente ostile, di non dare fiducia al mister, di non trasmettere al gruppo la serenità necessaria per lavorare al meglio.

Lo hanno manifestato,...

Redazione Toro News

di Andrea Ferrini

Si rimprovera ai tifosi di creare un ambiente ostile, di non dare fiducia al mister, di non trasmettere al gruppo la serenità necessaria per lavorare al meglio.

Lo hanno manifestato, civilmente, nel corso dei primi allenamenti del Toro di Ventura. E fa piacere vedere un allenatore che non si nasconde e cerca il dialogo con coloro che popolano gli spalti. Fa piacere vedere qualcuno che ci mette la faccia e cerca di risolvere le tensioni con il dialogo.

Siate ottimisti” ha ribadito Ventura a coloro che mostravano maggiormente il proprio disappunto. L’ottimismo il tifoso del Toro ce l’ha dentro da sempre. Perché se così non fosse, molto banalmente, lo stadio sarebbe vuoto da 15-20 anni a questa parte.

La rabbia espressa dalla gente in questi primi giorni, però, non è figlia solamente della delusione di una stagione storta. Quella brucia, fa male, ma passa.

Il disappunto nasce dalla paura di esser di fronte al solito, scadente, film. Un allenatore che dà speranze, un mercato non eccellente ma neanche catastrofico, qualche operazione discutibile all’ultimo minuto e via. Poi una partenza così e così, qualche buona partita, il crollo, esoneri vari, lo sprint finale per cercare di recuperare il gap. E poi di nuovo da capo.

Le critiche nascono perché i segnali forti, quelli che veramente danno una svolta all’ambiente, ci sono e non ci sono. “C’è tempo”, “Lasciamoli lavorare”, “Il mercato è lungo” quante volte abbiamo sentito queste frasi?

(Foto: M. Dreosti)