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La Petrachi-strategia sta ripagando

di Edoardo Blandino

 

Quando ci fu l’ennesimo ribaltone dirigenziale, con l’addio di Foschi e l’ingresso ufficiale di Petrachi, tutti si chiesero cosa mai avrebbe potuto...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Quando ci fu l’ennesimo ribaltone dirigenziale, con l’addio di Foschi e l’ingresso ufficiale di Petrachi, tutti si chiesero cosa mai avrebbe potuto fare un semisconosciuto direttore sportivo rispetto a uno dei decani del calcio italiano. Bene, ben presto il neo ds stupì tutti. Non solo riuscì a rivoluzionare una rosa in pochi giorni, ma fu pure capace di epurare la squadra dagli elementi indesiderati. Ecco così che a gennaio arrivarono 11 nuovi elementi (più Pià preso da Foschi), mentre partirono giocatori come Di Michele e Loviso. In totale sono state effettuate 22 operazioni a cui bisogna aggiungere le cessioni di Diana e Bottone fuori sessione di mercato. Insomma, parecchi movimenti. Ma per tutti questi trasferimenti poco è stato sborsato e poco è stato incassato. Quasi tutte le operazioni, infatti, sono state concluse con prestiti con diritto di riscatto della metà o dell’intero cartellino. Questo ha permesso a Petrachi di far spendere davvero pochi euro a Cairo. Le malelingue hanno accusato il presidente granata di non voler investire ulteriore denaro e, conseguentemente, di aver costretto il nuovo ds agli straordinari, ma le accuse sono state rigettate al mittente dallo stesso dirigente. Il ds si è assunto la totale responsabilità, senza scaricare le colpe su nessuno. Ha affermato di aver voluto operare così per propria scelta. A Petrachi non piace prendere un calciatore in prestito secco e non ama spendere soldi per qualcuno che non ha valutato prima da vicino. Il ds preferisce mettere sempre una clausola nel trasferimento che preveda la possibilità di riscattare almeno parte del cartellino. Così facendo, sostiene di incentivare il giocatore. In fondo, se qualcuno sa già di rimanere solamente una stagione a Torino, non è stimolato a dare il massimo. In questo modo, invece, ognuno è costretto a dare il massimo per guadagnarsi la riconferma. Per adesso la strategia di Petrachi sta funzionando. Tutti i giocatori stanno dimostrando di voler rimanere all’ombra della Mole. E il beneficio primario lo sta traendo proprio il Torino.(Foto: Dreosti)