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La prossima avversaria: la Sampdoria

Nella speranza che la profonda delusione patita nel finale del derby non abbia lasciato strascichi sul piano psicologico, il campionato del Toro riparte con l’arrivo allo Stadio Olimpico della Sampdoria: partita da vincere...

Redazione Toro News

"Nella speranza che la profonda delusione patita nel finale del derby non abbia lasciato strascichi sul piano psicologico, il campionato del Toro riparte con l’arrivo allo Stadio Olimpico della Sampdoria: partita da vincere a tutti i costi, pena l’ulteriore aggravarsi di una classifica già deficitaria, ma soprattutto partita difficile contro una squadra di ottimo livello. E lo sa bene il vero protagonista di questa vigilia, il tecnico granata Walter Alfredo Novellino, che ha trascorso le sue ultime cinque stagioni proprio sulla panchina blucerchiata e che ovviamente ritroverà molti dei suoi ex giocatori.

"A dire il vero, la striscia negativa che aveva fatto seguito all’esordio vincente di Siena (due pareggi e due sconfitte in quattro partite, con zero gol fatti e cinque subiti) aveva fatto storcere il naso a molti tifosi, ma il vero potenziale della squadra di Mazzarri si è visto domenica scorsa in occasione del più che convincente 3-0 interno su un’Atalanta fino a quel momento imbattuta. Con la ciliegina sulla torta rappresentata dal ritorno al gol di Antonio Cassano, l’uomo dal quale ci si aspetta il salto di qualità.

"L’ex tecnico della Reggina si affida ad un modulo 3-4-2-1: la difesa a tre, davanti al portiere Mirante (ex Primavera Juve, dimostratosi più affidabile di Castellazzi) prevede l’ex empolese Lucchini a destra, l’esperto Sala in mezzo e Gastaldello a sinistra, con l’italo-argentino Campagnaro prima alternativa (mentre Accardi, titolare fisso lo scorso campionato, è ai box per infortunio, così come gli esterni Maggio e Zenoni).

"A centrocampo i punti fermi sono il “vecchio “ Volpi e Palombo, più regista classico il primo e più interditore/incursore il secondo, ma entrambi garanzia di rendimento costante ad alto livello, mentre sugli esterni (stante l’attuale indisponibilità dei già citati Maggio e Zenoni) le alternative sono Franceschini, Pieri ed il giovane svizzero Reto Ziegler, ex Tottenham, che aveva ben impressionato già durante la scorsa stagione.

"Il reparto offensivo è quello più completo e più ricco di novità: il presidente Garrone ed il diesse Marotta hanno di fatto rivoluzionato l’attacco blucerchiato, riportando a Genova Vincenzo Montella ed mettendo a sostegno dell’ex romanista il talento e la velocità di Claudio Bellucci, 32 anni ma classe intatta ed efficacia sottoporta da vendere. Come se non bastasse, in panchina ci sono due prime punte che sarebbero titolari in molte squadre di Serie A come Bonazzoli e Caracciolo.