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La Serie A attuale e i cambi di allenatore: utili con il tempo e grazie al mercato

Focus / Da Pioli a Nicola, passando per Gattuso e Iachini, tutti hanno impiegato tempo prima di portare risultati e cambiamenti

Roberto Ugliono

MILAN, ITALY - FEBRUARY 17:  Torino FC coach Longo Moreno shouts to his players during the Serie A match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on February 17, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
MILAN, ITALY - FEBRUARY 17:  Torino FC coach Longo Moreno shouts to his players during the Serie A match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on February 17, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Due partite e due sconfitte. L'avvio dell'avventura sulla panchina della Prima squadra del Torino di Moreno Longo non è stato sicuramente dei più felici e positivi in materia di risultati. Non sempre, però, è così immediato e facile invertire una tendenza negativa e va tenuto conto soprattutto delle condizioni (mentali in primo luogo) della squadra al momento dell'avvicendamento in panchina. Difficoltà che, a prescindere dalle peculiarità delle situazioni, hanno riscontrato più o meno tutti gli allenatori che quest'anno sono subentrati. Da Pioli a Iachini, passando per Gattuso e Nicola, tutti hanno faticato ad incidere subito ma col tempo le cose sono migliorate. Ovviamente in un paragone del genere sono da tenere da parte i vari esoneri in casa Brescia, dove gli allenatori non hanno mai avuto effettivamente tempo per portare a casa risultati e cambiamenti.

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