Si era detto nelle scorse settimane: nella graduatoria che deciderà quali dei club di Serie A hanno la priorità per iscrivere una Seconda Squadra alla Serie C, il Torino parte svantaggiato. Nel ranking calcolato secondo i criteri forniti alla FIGC (Quantità di giocatori convocati nelle nazionali giovanili – classifica scorsa stagione – affluenza media di pubblico allo stadio nelle precedenti cinque stagioni) il club granata sarebbe ottavo. Considerando poi che il primo posto che in C si libererà a causa di mancate iscrizioni sarà a disposizione di una Seconda Squadra di A, il secondo di una retrocessa dalla Lega Pro, il terzo per una società che ha vinto i playoff di Serie D e così via, è chiaro che è improbabile che il Torino possa essere tra le società in grado di costruire la seconda squadra.
DISSESTI ECONOMICI – Porta chiusa? Ancora non del tutto. Perchè la situazione in Serie C è complessa per tanti e il numero di vacanze di organico potrebbe essere alto. Quando mancano poche ore alla scadenza del termine per la prestazione delle domande di iscrizione alla Lega Pro corredate da una fidejussione bancaria (30 giugno), si parla di una ventina di posti potenzialmente vacanti: ci sono società aventi diritto alla Serie C in gravi difficoltà economica (Mestre e Pro Piacenza, Pro Patria e Fidelis Andria sono solo alcune tra queste) ed altre che potrebbero essere ripescate in Serie B (il Cesena è dato come prossimo al fallimento, sul Foggia pende una richiesta di retrocessione avanzata dalla Procura al Tribunale federale). C’è già in ogni caso un posto libero, quello del Bassano che si unisce al Vicenza.
LA POSIZIONE DEL TORO – E’ corsa contro il tempo in tante piazze. E c’è chi aspetta di capire quali saranno gli scenari. Il Toro è tra questi: qualcuno si iscriverà all’ultimo, ma se davvero la situazione non migliorerà, per il club granata si apriranno spiragli in prospettiva Seconda Squadra. La società del presidente Cairo crede fortemente nel progetto, ma insieme ad altri club ha paventato alla federazione l’opportunità di spostare l’avvio del programma alla stagione 2019/2020 per poter pianificare con maggiore calma squadra, staff e utilizzo delle infrastrutture. Ma in FIGC hanno tirato dritto, convinti che si debba iniziare in fretta. E se le vacanze di organico in Serie C fossero così tante, anche il Toro potrebbe essere chiamato in causa e a quel punto sarebbero fatte le valutazioni del caso. Nel week-end si capirà qualcosa in più.
Io sono molto favorevole a una squadra B in Serie C. Pensate a quanti giocatori abbiamo mandato in prestito che hanno fatto panchina per scelta tecnica o perché le società di destinazione non avevano alcun interesse a valorizzarli. Penso a Buongiorno, Fiordaliso, Butic, ma anche Damascan e tanti altri rientranti da preestiti più o meno soddisfacenti.
Solo il tempo dirà se la scelta delle squadre B sarà stata giusta. Per quel che mi riguarda sono convinto che non sia una brutta idea sopratutto per squadre come il Toro che storicamente hanno sempre avuto un vivaio di qualità. Certo il metodo scelto per iscrivere le squadre è a dir poco scandaloso con la solita mafia a favore delle strisciate e delle romane.
Io non sono contrario e spero che il dissesto di tanti club in lega pro ci aiuti.
Che tristezza, ogni anno sempre più società in bilico. Non si possono approvare riforme che equilibrino la situazione? Purtroppo Ministri dello sport non pervenuti.
Ps pensando in maniera molto più cinica: vi sono per caso dei giovani talenti in queste squadre ormai diroccate da prelevare per la primavera? Mors tua, vita mea.
Io personalmente sono contrario al sistema delle II squadre in serie C. Falserebbe i campionati e sarebbe un’umiliazione per il sistema delle società provinciali che pure rappresentano una realtà storica del nostro calcio. Le seconde squadrette sono presenti nelle nazioni che non hanno tradizione di comuni importanti sparsi sul territorio, vedi la Spagna, mentre sono assenti nelle leghe più forti, dove i campionati giovanili sono di livello più alto, vedi l’Inghilterra.
La Lega Pro ormai propone troppe società anche storiche prossime al fallimento. Le squadre B permetterebbero lo svolgimento regolare del campionato assieme alle altre squadre sane e oltretutto ci sarebbe più pubblico.
A mio parere è proprio la regolarità del campionato a essere a rischio (ammesso che oggi lo sia). Squadre che anche se arrivano prime non possono essere promosse e che ogni anno stravolgono la rosa, non mi pare garanzia di regolarità.
Le squadre b possono arrivare fino in serie b, l’unica condizione é che non giochino nello stesso campionato della squadra a.
Anche a me dispiace che società storiche “perdano il posto”, però ogni anno é la stessa storia, troppe irregolarità che falsano la stagione.