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La speranza è nel recupero di Bianchi

 

Lerda si gioca molto del suo futuro questa sera all’Olimpico contro l’Ascoli. Il mister tenterà di mandare in campo la formazione più competitiva possibile per cercare di centrare la vittoria che potrebbe...

Edoardo Blandino

Lerda si gioca molto del suo futuro questa sera all’Olimpico contro l’Ascoli. Il mister tenterà di mandare in campo la formazione più competitiva possibile per cercare di centrare la vittoria che potrebbe risollevare la sua stagione. Sono ormai troppe le sconfitte patite dai granata ed un ulteriore Ko potrebbe portare la dirigenza granata a decidere un cambio in panchina. Ma Lerda si vuole giocare tutte le sue cartucce prima di salutare il Torino. Per la gara di questa sera non sembrano esserci grosse novità in vista. Il tecnico pare orientato a confermare il 4-2-3-1 a lui tanto caro.

Dopo la parentesi di Coppa Italia in porta torna ad esserci Rubinho. È lui il numero 1 granata, sia sulla maglia che nelle gerarchie di squadra. La difesa dovrebbe essere la stessa che ha affrontato il Frosinone. Con Di Cesare ancora out per infortunio, i centrali saranno Pratali e Ogbonna, entrambi in campo per 45’ contro il Bari. Sulla fascia sinistra ci sarà Garofalo, sempre più uomo simbolo di questo Toro, mentre a destra giocherà D’Ambrosio. L’ex Juve Stabia deve riscattare qualche prestazione incolore in questo inizio di stagione.

A centrocampo come al solito scenderà in campo De Vezze. L’ex giocatore del Bari è ormai il punto fisso di Lerda in mediana. Al suo fianco agirà Obodo che ha ormai vinto il ballottaggio con De Feudis. A loro due spetterà il compito di distruggere il gioco avversario ed impostare la manovra granata. Gli esperimenti di Coppa Italia non hanno dato i frutti sperati e così Cofie rischia di non trovare neppure spazio in panchina.

Il terzetto alle spalle dell’unica punta non dovrebbe essere diverso dal solito. Lerda crede di aver trovato la giusta miscela e non pare intenzionato a cambiare nulla. A destra agirà lo scoppiettante Lazarevic, mentre a sinistra scenderà in campo Sgrigna. Il fantasista granata è stato spesso relegato in fascia, mentre il tecnico granata vorrebbe che partecipasse di più al gioco, senza defilarsi troppo. Dietro al centravanti ecco Iunco. Lerda ha detto di aver lavorato molto sui movimenti della seconda punta. Vedremo presto i risultati. L’attaccante-boa sarà uno tra Bianchi e Pellicori. Se il capitano dovesse recuperare, sarà lui il titolare. In caso contrario spazio all’ex QPR.

Probabile formazione Toro (4-2-3-1): Rubinho; D’Ambrosio, Pratali, Ogbonna, Garofalo; De Vezze, Obodo; Lazarevic, Iunco, Sgrigna; Bianchi (Pellicori). A disp.: Bassi, Rivalta Zavagno, De Feudis, Gasbarroni, Scaglia, Pellicori (Bianchi). All.: Lerda

(Foto: M. Dreosti)