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La storia di Francesco Benussi

L'ultimo arrivo, per il momento, in casa granata risponde al nome di Francesco Benussi: portiere classe 1981 prelevato in fretta e furia dal diesse Petrachi - che quest'anno, finalmente, sta dimostrando che anche il Torino quando necessario sa...

Stefano Rosso

L'ultimo arrivo, per il momento, in casa granata risponde al nome di Francesco Benussi: portiere classe 1981 prelevato in fretta e furia dal diesse Petrachi - che quest'anno, finalmente, sta dimostrando che anche il Torino quando necessario sa muoversi con fermezza e tempismo sul mercato - dal Palermo, dove in questo avvio di campionato si era conquistato la maglia da titolare ai danni di Tzorvas, portato da Sogliano alla corte di Zamparini per sopperire alla cessione di Sirigu.

Con 7 presenze all'attivo e 9 reti subite - è riuscito a mantenere l'imbattibilità della propria porta soltanto durante lo scialbo pareggio di Parma ed il 2-0 casalingo contro la Fiorentina - l'estremo difensore veneto aveva conquistato la fiducia di Devis Mangia prima e quella di Bortolo Mutti poi nel novembre scorso, subito dopo la negativa trasferta di Torino contro la Juventus culminata con l'ultima presenza in campo del portiere greco.

Durante la scorsa stagione, quando faceva da comprimario a Salvatore Sirigu, ha avuto anche l'occasione di esordire in Europa League, oltrechè con la maglia del Palermo, nella seconda giornata della fase a gironi contro gli svizzeri del Losanna: gara culminata con la vittoria dei Rosanero per 1-0.

L'esordio in serie A è invece datato marzo 2000 quando Francesco, giovane talento cresciuto nel vivaio del Venezia di Zamparini, esordì a Piacenza in una gara terminata 2-2: da allora per Benussi iniziò un lungo pellegrinaggio in giro per varie piazze italiane - da Lumezze ad Arezzo, passando per Ascoli - fino ad affermarsi dapprima a Lecce, con due intermezzi tra Siena e Livorno, e poi appunto a Palermo, nuovamente alla corte del presidente che lo ha lanciato.

(foto M.Dreosti)