La voglia di togliersi delle soddisfazioni

"La salvezza è quasi ad un passo; Il match casalingo contro l’Empoli, infatti, potrebbe finalmente (in caso di vittoria) far tirare un sospiro di sollievo su questa tribolata stagione, regalando alla truppa granata una posizione di classifica quasi al riparo da brutti scherzi. Il prezioso successo di sette giorni fa a Catania, infatti, permette ora alla squadra di Novellino di essere in grado con un altro risultato pieno di poter salutare la compagnia delle pericolanti. Per farlo, il tecnico si affiderà anche alle mani del numero uno per eccellenza, Matteo Sereni. Il portierone granata, dopo due turni di stop a causa di un infortunio rimediato nell’incontro con l’Udinese è pronto a rientrare tra i pali per sigillare la porta e dare il suo contributo alla causa. Un apporto che il portiere emiliano ha sempre dato con il massimo impegno e che, per la verità, ha dato anche il suo secondo, Alberto Fontana, disimpegnatosi egregiamente quando chiamato all’appello. Proprio il portiere-tifoso, ha permesso con le sue prodezze di Catania di incastrare un tassello importante nel mosaico della storia di questa stagione. Ora, però, da buon gregario, torna al suo posto per lasciare al titolare della porta e uno dei migliori elementi della stagione granata per rendimento, il compito di condurre a termine questa avventura comune. Per Sereni, la giornata di domani non sarà certamente agevole; i toscani, nonostante, una classifica che li relega desolatamente all’ultimo posto, soltanto nelle ultime uscite hanno rallentato il passo dopo una rincorsa fatta di bel gioco e di risultati. Forse per loro, le energie e la paura di non farcela iniziano a prendere il sopravvento, ma è sempre bene diffidare da chi è rimasto con le spalle al muro. Ecco perché Per Sereni e per i suoi compagni, occorrerà tutta la concentrazione possibile per non lasciare spazi e possibilità all’avversario. Per il numero uno granata, prima si arriva al conseguimento di un obiettivo, prima c’è la possibilità di togliersi altre belle soddisfazioni, in granata, e perché no, anche in azzurro.