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L’allenamento odierno

La collocazione temporale (le dieci e mezza della mattina di un sonnolento sabato autunnale) e quella spaziale (campo secondario, visibile dalla sommità della tribuna nella misura concessa dagli alberi che gli fanno...

Redazione Toro News

"La collocazione temporale (le dieci e mezza della mattina di un sonnolento sabato autunnale) e quella spaziale (campo secondario, visibile dalla sommità della tribuna nella misura concessa dagli alberi che gli fanno schermo), unite alla mancanza di un impegno imminente (domani il campionato di A osserva un turno di riposo), fanno sì che la sessione odierna di allenamento del Torino vada comprensibilmente poco più che deserta. Ventuno i presenti nel momento di massima affluenza, compreso chi scrive.

"Il gruppo allenato da De Biasi è piuttosto scarno, ed inizialmente sono solo 14 gli elementi che, dopo dieci minuti di corsa, si dedica ad un “torello” di riscaldamento. E forse proprio le assenze, o meglio le condizioni fisiche dei giocatori, sono l’elemento di maggior interesse, tanto per il tecnico quanto per i tifosi. Più tardi nel pomeriggio vi dedicheremo uno sguardo d’insieme; intanto, un breve sunto ci dice che mancavano dal centro Sisport i due nazionali Abate e Säumel e l’infortunato Malonga; il novero degli acciaccati comprende invece Ogbonna (contusione al piede patita ieri in allenamento), Corini e Barone (fastidio ai tendini, nulla di grave), Zanetti (fascite plantare).

"Rosina segue un allenamento differenziato, il pallone lo vede poco, mentre non lo tocca del tutto Dzemaili, che si dedica ad una lunga seduta di corsa a bordo campo. Mentre il gruppo iniziava un lavoro mirato al possesso palla, con passaggi di prima volti alla circolazione della sfera evitando gli avversari, raggiungevano il campo anche i tre portieri, rimasti fino a quel momento in palestra. De Biasi divideva i giocatori in tre gruppi. Con la pettorina verde, più che un gruppo, una coppia: Pratali e Di Loreto, che avevano la funzione di intercettare le azioni offensive portate da entrambe le altre squadrette sulla distanza della metà campo; con la pettorina arancione giostravano Colombo, Franceschini, Rubin, Amoruso e Stellone; senza pettorina Diana, Natali, Pisano, Vailatti, Abbruscato, Ventola e Bianchi.

"Finito di lavorare con la palla, la squadra va ad occupare il prato antistante il campo secondario per dedicarsi ad una parte atletica conclusiva, fatta di ripetute (che i giocatori eseguono divisi in coppie) e di un ultimo esercizio che vede il gruppo dividersi in due schieramenti, disposti in riga a 30 metri l’una dall’altra, quindi avanzare l’uno verso l’altro prima al trotto e infine con uno scatto fino ad incontrarsi a metà della distanza che li separa. Terminata la seduta sotto un sole che aveva iniziato a scaldare il campo, i granata concludono la loro settimana; la prossima vedrà un lavoro probabilmente più intenso in vista del vitale match contro il Cagliari, con la speranza di recuperare gli acciaccati le cui assenze oggi azzerano il centrocampo del Toro.