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L’analisi dei gol di Lecce-Torino 4-0: Aina, Bremer e Djidji, la testa non c’è

Analisi / Sui primi due gol i difensori hanno confermato i grandi limiti dimostrati nelle scorse partite

Gualtiero Lasala

Il Torino ha perso ancora, in maniera netta e molto dolorosa contro un Lecce che in stagione ha tolto sei punti alla squadra granata. Nell'andare ad analizzare i gol subiti si vede la grande disattenzione generale del gruppo, in particolare della difesa che in situazioni teoricamente facili da risolvere si è complicata la vita. Episodi che dimostrano chiaramente come la squadra granata abbia staccato completamente la spina e serve a tutti quanti un elettroshock bello e buono.

 

Sul primo gol si è commesso lo stesso errore di una settimana fa contro l'Atalanta in occasione della rete di Gosens. Calcio d'angolo (peraltro regalato), con la palla che arriva al limite dell'area di rigore.

Pronto a concludere a rete c'è Deiola che spara una conclusione potente sulla quale non può niente Sirigu perché non ha visto neppure partire il tiro. Tutti i giocatori hanno ignorato lo schema del Lecce, che non era imprevedibile ma è stato efficace con una difesa disattenta. Nessun uomo era pronto a presidiare quella fetta di campo e sì che le palle inattive dovrebbero essere sempre preparate a puntino durante la settimana.

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