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Larrondo: “Verona? Siamo pronti!”

L'attaccante argentino presenta la sfida contro il Verona: "Sogno un gol nel derby"

Manolo Chirico

"Un calvario. Un periodo di riabilitazione che sembrava non finire più. Marcelo Larrondo, argentino di Tunuyán, domenica scorso è ritornato in campo dopo 4 mesi di stop forzato. Anche se il ritorno non è stato felice dal punto di vista del risultato, per il giocatore è stata senza dubbio una partita importante. Adesso vuole convincere Ventura e ritagliarsi uno spazio importante nell'attacco granata, monopolizzato dalla coppia Immobile-Cerci.

"L'argentino presenta ai giornalisti il posticipo di lunedì sera contro il Verona.

"RITORNO IN CAMPO - Sono contento di essere tornato. Il mister sa cosa dobbiamo fare per vincere lunedì sera contro il Verona. Non è stato facile stare fuori 4 mesi. Contro il Bologna è stato importantissimo tornare in campo.

"SCONFITTA CONTRO IL BOLOGNA - Ridimensionati? No, però abbiamo imparato molto da questa sconfitta.

"PRIMAVERA - Sono tutti molto validi e tutti possono fare il grande salto, ma Aramu e Gyasi sono di un altro livello.

"VERONA INDEBOLITO - Loro hanno perso Jorginho, ma non giocava solo lui. Ci sono ancora Toni, Iturbe e Romulo. Sono un gruppo molto tosto e quadrato.

"GIA' IN CAMPO? - Sono qui per mettere in difficoltà il mister. Ci credo, ma nutro il massimo rispetto per chi sta facendo bene come Immobile e Cerci.

"VERONA O DERBY? - So che per i tifosi il derby è tutt'altra cosa. E' diverso dalla altre sfide. Però, se proprio devo scegliere, dico titolare in tutte e due le partite con altrettanti gol. Segnare per un attaccante è tutto. Godo a segnare anche contro le squadre di Lega Pro! (ride, ndr). Un gol nel derby è il mio sogno.

"INFORTUNIO - E' stato più lungo del previsto. Ciò che conta è che ora sto bene. Ho passato un bruttissimo periodo perchè non potevo nemmeno correre. Il momento più difficile è stato quando, durante la seconda radiografia, ho visto che la frattura non era ancora chiusa.

"DIFFIDATI - Ce ne sono tanti, ma non è un grosso problema. Basta non farsi ammonire, ma comunque siamo in tanti a poter giocare. Siamo tutti pronti.

"SOGNI EUROPEI - Europa? Pensiamo alla salvezza. Dobbiamo puntare in alto, ma non deve esserci pressione per arrivare per forza in Europa. Una volta raggiunta quota 40, ci miglioreremo di partita in partitia. Non vogliamo sentir parlare di fallimento in caso di mancano raggiungimento dell'Europa League. Sarebbe un ragionamento sbagliato.

"PALLE INATTIVE - Loro sono molto forti. Toni in area è devastante, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana per arginarli.

"CALCI PIAZZATI - Forse abbiamo segnato poco perchè non rientra nelle nostre caratteristiche. Non abbiamo un attaccante come Toni. Alto, molto fisico che fa del colpo di testa la proprio forza. In settimana ci alleniamo molto sugli schemi, poi però in partita valutiamo la soluzione migliore. Ciò che conta è far gol e vincere.