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Lazio – Toro: non sarà una passeggiata per nessuno

Verso Lazio - Torino / La voglia di vincere farà la differenza

Federico Lanza

"È bastato un battito di ciglia, un paio di giri d'orologio, per raddrizzare una partita che altrimenti il Torino avrebbe perso in maniera del tutto immeritata. Una pennellata di Ciro Immobile, un siluro "ad istinto" di Alessio Cerci, e il Toro è di nuovo lì, a quota 48 punti, ad un passo da quella Europa che sotto la Mole -sponda granata - non si vede da 20 anni. Solo l'altitudine basta a stordire i tifosi del Toro. E in effetti, a certe altezze il Torino non era mai stato. Da quando il presidente Cairo è ai vertici, il Toro non aveva mai raggiunto una tale posizione in classifica, nè aveva mai ottenuto la salvezza così in anticipo. Basterebbe già questo per incorniciare la stagione dei ragazzi di Ventura. Ma non è tutto. Perchè l'Europa è vicina, dista solo tre punti, ma il Toro non è l'unico a puntare in alto.

"ANCHE LA LAZIO PER L'EUROPA - Il prossimo ostacolo sul cammino per l'Europa si chiama Lazio. I biancocelesti di Edy Reja, come i granata di Ventura, hanno 48 punti, figli di un campionato atipico, dove i capitolini hanno alternato grandi prestazioni - trascinati dal baby talento Keita - a partite ben al di sotto del loro standard qualitativo. La partita di sabato pomeriggio non sarà una passeggiata, nè per una nè per l'altra squadra. La Lazio rincorre l'Europa per salvare una stagione altrimenti fallimentare, mentre la stagione del Toro di fallimentare non ha nulla. Anzi, una vittoria a Roma non farebbe altro che dare lustro ad un campionato già di per sè straordinario.

"MA NON SARÀ SEMPLICE - No, sarà tutt'altro che semplice. Premesso che nessuna partita è semplice e che il risultato può essere deciso all'ultimo minuto da una giocata individuale (vedi Genoa), il Torino, abituato ad usare la parola emergenza fin troppo spesso nelle ultime uscite, si presenterà all'Olimpico con una formazione rimaneggiata. A contrastare la gioia per il ritorno di Darmian dopo la squalifica, ci ha pensato il giudice sportivo che ha appiedato Cerci per una giornata a causa della sua (comprensibile!) esagerata esultanza di domenica. Come ha detto Cairo nel post-partita, anche senza Cerci, la squadra disputerá un'ottima partita. Perchè questo gruppo, e abbiamo giá avuto modo di vedere, sa cavarsela in tutte le situazioni.