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Le pagelle di Inter-Torino 1-1: Rincon emblema di un Toro vero

Gianluca Sartori

 MILAN, ITALY - NOVEMBER 05: Andrea Belotti of Torino FC (L) jumps for the ball against Roberto Gagliardini (front) and Joao Miranda de Souza Filho (R) of FC Internazionale Milano during the Serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on November 5, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images )

FALQUE 7: è il granata più in ombra in un primo tempo buono a livello collettivo; si spende (bene) più che altro nella fase difensiva, ma non riesce a pungere Nagatomo. Ottimo quando si tratta di aiutare De Silvestri, meno quando bisogna pungere. Nella ripresa serve un apporto maggiore ed è quanto accade: è lo Iago Falque d'antan quello che allo scoccare del quarto d'ora rientra sul sinistro e la piazza all'angolino, là dove Handanovic non può arrivare. Quinto gol in campionato: cifre importantissime per un esterno. (82' NIANG ng: mister 15 milioni ha uno scampolo di gara: prima lotta bene su un pallone, poi su un cross dalla destra è inspiegabilmente troppo timido).

BELOTTI 6: lotta, sgomita e cerca di fare salire il baricentro della squadra. Skriniar non è un cliente comodo e si sapeva, lui comunque lotta da par suo. Il capitano quando può punge (nel secondo tempo mette i brividi ad Handanovic), ma alla lunga cala un po'. Non è ancora al meglio: ma resta un punto di riferimento anche e soprattutto nei momenti più duri.

LJAJIC 6.5: nel vecchio-nuovo 4-3-3 di Mihajlovic ha comunque buona libertà di svariare verso il centro del campo e creare gioco. Non gli riesce granchè, però, nel primo tempo. Ma dà una grande mano in fase difensiva: vederlo tamponare su Candreva alla bandierina del calcio d'angolo non può che strappare applausi allo spicchio dei tifosi ospiti. Si è leader anche così, in queste partite. (88' BERENGUER ng: ha una buona occasione in area di rigore: troppo titubante, nulla di fatto).

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