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Le pagelle di Inter-Torino 2-1: Belotti è l’unica certezza. Acquah-Obi, così no

Gianluca Sartori

 MILAN, ITALY - OCTOBER 26: Cristian Ansaldi (L) of Inter competes for the ball with Antonio Barreca of Torino during the Serie A match between FC Internazionale and FC Torino at Stadio Giuseppe Meazza on October 26, 2016 in Milan, Italy. (Photo by Maurizio Lagana - Inter/Inter via Getty Images)

ZAPPACOSTA 5.5: in avvio non è lo Zappacosta di Palermo e del primo tempo contro la Lazio: impaurito da Eder, prova poche sortite offensive e i buoni cross cui aveva abituato latitano. In fase difensiva soffre, in fase offensiva gli riesce poco, con Nagatomo che riesce a leggere i suoi inserimenti senza andare in sofferenza. Passo indietro anche per lui.

ROSSETTINI 5.5: confermato titolare: in una serata come questa, serve gente in forma e pronta dal punto di vista fisico e mentale. Lui dimostra di esserlo. Tanti buoni interventi, di testa e di piede: Icardi deve girargli al largo. Nella ripresa è semplicemente provvidenziale quando mette il piede su una conclusione ravvicinata di Icardi in piena area piccola: è un salvataggio che vale come un gol. Sarebbe il migliore dei granata, ma sul raddoppio del bomber argentino prima gli dà modo di appoggiarsi e girarsi, poi non riesce ad opporsi al tiro. Va detto, l'argentino si conferma attaccante ai massimi livelli con un movimento da perfetto pivot. Ma è l'unica macchia di una partita che fin lì era stata perfetta o quasi.

MORETTI 5.5: torna titolare in uno stadio ben conosciuto: gli scappa via però Icardi, in occasione del vantaggio nerazzurro, perchè sale quando non deve essendo i compagni rimasti qualche passo indietro. Nella ripresa il Toro va in difficoltà sul centro-sinistra: lui tiene botta e depone a suo favore un salvataggio tanto provvidenziale quando involontario, sulla linea di porta su colpo di testa di Icardi. Sul finale naufraga e perde i riferimenti.

BARRECA 5.5: Candreva non è il più comodo dei clienti ed è accettabile che, alla sua prima a San Siro, il terzino granata gli conceda qualcosa. In particolare, è nella ripresa che va più in difficoltà. Le sortite offensive sono poche e imprecise: serata difficile anche per lui, ma glielo si può tutto sommato concedere. Purchè impari insegnamenti preziosi: ma l'intelligenza del ragazzo non è in dubbio ed è anche da partite come questa che passa la crescita di un giocatore.

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