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Le pagelle di Inter-Torino 2-2: Falque da cineteca. Aina e Meité, giocatori veri

Gianluca Sartori

 MILAN, ITALY - AUGUST 26: Matias Vecino of FC Internazionale competes for the ball with Cristian Ansaldi of Torino FC during the serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on August 26, 2018 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

DE SILVESTRI 5.5: recuperato dopo una contusione al torace, ha responsabilità sul vantaggio dell'Inter perchè si perde il taglio dentro l'area di Perisic, il suo uomo. Sale di tono nella ripresa, trovando finalmente il coraggio di spingere con continuità: e sulla destra il Toro mette costantemente in difficoltà gli avversari. Resta da comprendere il perchè di un primo tempo così negativo.

MEITE 7: sintesi della trasformazione granata tra i due tempi. Nella prima frazione è impacciato, non riesce a legare il gioco nè a contrapporsi efficacemente a Vecino, che domina incontrastato nella sua fetta di campo. Tutta la squadra non ha i tempi del pressing e lui per primo non accorcia sul portatore di palla: il risultato è un monologo interista nel primo tempo. Nella ripresa è tutto un altro giocatore: sostanza e qualità, e il gol del 2-2 è una dimostrazione di lucidità e tecnica. Domina la metà campo per 45 minuti in modo impressionante. Se gioca con consapevolezza e coraggio è un centrocampista con i fiocchi.

RINCON 6: avvio da dimenticare per il venezuelano, che sovrastato dagli avversari perde davvero troppi palloni. Da schermo davanti alla difesa ci capisce poco o nulla nella prima frazione. Meglio nella ripresa, da interno del centrocampo a quattro, quando trova i tempi del pressing e diventa padrone della situazione.

SORIANO 5: l'assenza di Baselli si fa sentire: l'ex Villarreal è l'ombra di sè stesso. In ritardo di condizione, non vede mai Brozovic. Il croato fa il bello e il cattivo tempo, lui tocca pochissimi palloni ed a tratti è come se il Toro avesse un uomo in meno. Il re-inserimento nel calcio italiano è più faticoso del previsto. (16' LJAJIC 6.5: il Besiktas bussa alla sua porta, Mazzarri se ne infischia e lo inserisce in campo quando c'è da premere sull'acceleratore. Lui risponde presente, quando ha la palla lui dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso. Tira in porta, serve i compagni con qualità. Intelligentissimo nell'azione del gol del pari. Toro, considera bene il suo futuro).

ANSALDI ng: un paio di spunti discreti, poi si fa male in uno scontro con Vrsaljko: alza bandiera bianca dopo poco più di venti minuti. (22' AINA 7: si ritrova ancora una volta gettato nella mischia a gara in corso per infortunio di un titolare. Colpisce per personalità e sicurezza: le gambe non tremano, gioca con la tranquillità di un veterano nelle due fasi, seguendo alla perfezione le istruzioni dello staff tecnico. Fisicamente non teme nulla e nessuno. Attenzione, forse il Toro ha trovato un giocatore vero).

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