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Le pagelle di Torino-Genoa 1-0: Belotti è d’oro, ma Rossettini è perfetto

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - DECEMBER 22: Davide Zappacostai (R) of FC Torino in action against Lucas Ocampos of Genoa CFC during the Serie A match between FC Torino and Genoa CFC at Stadio Olimpico di Torino on December 22, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

ZAPPACOSTA 6: ha di fronte uno dei genoani più pericolosi, Laxalt: spinge parecchio nei primi minuti, ma cala in fretta, concedendo qualcosa di troppo all'uruguaiano. Sul finale del primo tempo spreca un'ottima occasione quando in area sceglie un difficile traversone invece che cercare la porta. Nella ripresa, la squadra capisce che è il momento di tenere il risultato più che cercare il raddoppio con veemenza e allora bada a non lasciare buchi al pericoloso Laxalt. Tutto sommato ci riesce, sbuffando e sgomitando, e si porta a casa la sufficienza.(Qui le sue parole nel postpartita)

ROSSETTINI 7: è il migliore in difesa nel primo tempo: tiene botta su palle aeree e diagonali, rimediando anche agli errori dei compagni. Nella ripresa, quando il Genoa prova a reagire dopo lo svantaggio, è il baluardo difensivo granata alza l'attenzione e non concede nulla di testa e di piede. Su Simeone, dopo i brividi del primo tempo, non sbaglia nulla, e se il Genoa raramente tira in porta nel primo tempo è soprattutto merito suo. Una bella partita di un giocatore in crescendo.(Qui le sue dichiarazioni nel postpartita)

CASTAN 6: arriva da un momentaccio e il primo tempo continua sulla stessa falsariga. Troppo facilmente finisce fuori posizione e allora deve rimediare con interventi fallosi. Concede una punizione dalla lunetta dell'area di rigore sul finire del primo tempo, che per sua fortuna Ninkovic non sfrutta. Nella ripresa ritrova qualche riferimento in più e si riprende bene, arrivando alla sufficienza piena: quando entra Pandev non ha il minimo problema. Rischia nel finale, ma Maresca gli fischia il fallo in area che ha cercato con mestiere e furbizia.

BARRECA 6: bel missile dai 30 metri, che termina fuori di poco. Dietro, Lazovic è un bel furetto e lo mette in difficoltà, impegnandolo molto nell'uno contro uno. Di riffa o di raffa regge, come ad inizio ripresa, quando mura tempestivamente su Ninkovic. Proprio nella seconda frazione si fa apprezzare per alcune buone letture difensive: nei momenti difficili non perde la calma e tiene botta. E allora ecco una sufficienza piena, dopo le partite difficili contro Juventus e Napoli.

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