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Le pagelle di Torino-Juventus 1-3: Castan da dimenticare. E quegli ultimi 10’…

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - DECEMBER 11: Davide Zappacosta (R) of FC Torino in action against Stefano Sturaro of Juventus FC during the Serie A match between FC Torino and Juventus FC at Stadio Olimpico di Torino on December 11, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

ZAPPACOSTA 6: nessun timore reverenziale, spinge appena può e tenta anche il tiro, dimostrando di aver interpretato bene la partita dal punto di vista dell'approccio. Regge senza problemi su Sturaro, prova ad aggredire lo spazio e l'area bianconera ma nel primo tempo non è assistito a dovere da Iago Falque. Sua, però, l'iniziativa da cui nasce la rete di Belotti. Nella ripresa continua sulla stessa falsariga: arriva sul fondo e mette traversoni per le punte e gli inserimenti dei centrocampisti.

ROSSETTINI 5.5: l'allarme rosso dell'avvicinamento al match era quello riguardante le palle inattive a sfavore: lui regge nel primo tempo, di testa e di piede, pur non senza difficoltà, anche dovute a qualche passaggio a vuoto del suo compagno di reparto. Sul gol bianconero è bruciato in velocità da Higuain, ma non avrebbe dovuto essere lasciato uno contro uno. Non si scompone e mantiene la concentrazione, mettendo più di una pezza quando occorre. Nella ripresa si concede anche una sgroppata in avanti, guadagnando un corner. Ma anche lui perde del tutto la testa nel finale: dopo i tre cambi contemporanei, abbassa la guardia e osserva i bianconeri chiudere la partita, rovinando una prova che era stata encomiabile. Ma con un compagno di reparto in bambola, e contro la Juventus, non era facile. (Qui le sue parole nel post-partita)

CASTAN 4: un paio di errori ad inizio partita e Mandzukic non ne approfitta per un pelo. Fa fatica a smaltire la tensione. In occasione del pareggio bianconero, è sorpreso dall'assist maligno e involontario di Manduzkic. Non va molto meglio nella ripresa. Lascia sguarnita la sua zona tentando qualche anticipo di troppo, e quando Higuain segna il secondo gol è fuori posizione, lasciando l'argentino da solo contro Barreca. E mister 94 milioni non perdona. Prova decisamente sottotono per il brasiliano, che stecca l'appuntamento più importante: quando esce a sproposito in fascia e si fa saltare da Dybala in quella che è l'azione del 1-3, completa un pomeriggio da dimenticare al più presto

BARRECA 5: il "canterano" pensa più che altro a non farsi prendere alle spalle dall'insidiosissimo Cuadrado. In occasione del pari bianconero, è leggermente fuori posizione insieme a Castan. L'ala colombiana della Juve è un avversario da prendere con le molle, un test impegnativo: non è una partita perfetta, sebbene lui ci metta testa e cuore. E affonda alla fine, quando Higuain elude il suo intervento per seccare Hart: ma contro l'attaccante più forte in Italia non avrebbe dovuto essere lasciato da solo. Nel finale, Dybala lo saluta quando inizia l'azione dell'1-3. Rimandato nel derby: ma si tratta della prima stagione in Serie A. Imparerà molto da questo pomeriggio

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