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Le pagelle di Torino-Juventus 1-3: Castan da dimenticare. E quegli ultimi 10’…

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - DECEMBER 11: Andrea Belotti of FC Torino celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between FC Torino and Juventus FC at Stadio Olimpico di Torino on December 11, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

FALQUE 6: troppo poco presente per gran parte del primo tempo: Zappacosta è arrembante, lui non lo accompagna come potrebbe, non riuscendo a trovare il modo di mettere in difficoltà Alex Sandro. Prova a rilanciarsi nella ripresa favorendo il dialogo con le altre punte e cercando di fare male in ripartenza: sulla destra punge e sale di tono, fino al momento della sostituzione (35' st MARTINEZ ng)

BELOTTI 7: colpisce di testa al quarto d'ora: saluta Rugani e insacca di testa sul secondo palo, segnando la sua seconda rete a Buffon. Trascina la folla con un coast to coast che vede la sua naturale conclusione con un fallo subito da Rugani che poteva essere interpretato come intervento da ultimo uomo. E' come sempre ammirevole per come lotta, conquista palloni e li difende, e gioca anche di sponda con risultati apprezzabili. Il problema è che non gli ricapitano altri palloni buoni. Ma il Gallo, per come non molla un-pallone-uno, è sempre da encomiare.

LJAJIC 5.5: è uno degli uomini più attesi, nel primo tempo non riesce ad imporsi. Ci prova di sinistro prima e su punizione poi, senza successo. Troppo lontano dalla porta e guardato a vista con attenzione dagli avversari, il primo tempo è senza acuti. Nella ripresa torna in campo combattivo, pronto a "sporcarsi le mani" con i ripiegamenti difensivi ma anche a pungere quando possibile: ci prova al 28', con il suo colpo preferito. Destro a giro sul secondo palo che termina a lato di un soffio. Poi sbaglia qualche pallone di troppo nel finale: si poteva fare di più, nella partita più importante

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