POSTPARTITA

Le pagelle di Verona-Torino 1-1: Sirigu-Bremer due muri, il vero Belotti latita

Gianluca Sartori

 VERONA, ITALY - MAY 09: Rolando Mandragora of Torino FC competes for the ball with Ivan Ilic of Hellas Verona during the Serie A match between Hellas Verona FC and Torino FC at Stadio Marcantonio Bentegodi on May 09, 2021 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

VOJVODA 6: è l'emblema del Toro a Verona, soffre per molto tempo ma poi esce fuori nel finale con un colpo a sorpresa. Confermato dopo il gol al Parma, non bene nel primo tempo; si trova in difficoltà contro la catena formata da Zaccagni e Lazovic e il Verona sfonda diverse volte. La zona di destra è decisamente l'anello debole della squadra e lui finisce in confusione. Nicola però ci crede, lo lascia in campo e poi arriva l'incredibile gol, una grande incornata di testa che lancia il Toro in orbita per qualche secondo.

RINCON 5.5: tanta corsa quanta confusione, sbaglia qualcosa di troppo: poco preciso, non riesce a lavorare nel modo giusto i palloni sporchi. (58' LUKIC 6: entra bene in campo, peccato che insieme ai compagni lasci troppo spazio a Dimarco sul gol del pari. Una situazione che si poteva gestire meglio).

MANDRAGORA 5.5: regia poco pulita del napoletano, a cui viene spesso tolto il tempo e lo spazio per pensare. Sta lì e combatte, ma non è il Mandragora dei giorni migliori.

VERDI 5.5: è il granata più ispirato in avvio, ma non riesce a trovare il filtrante giusto per le due punte. Cala presto e i suoi movimenti vengono letti bene dagli avversari. QUI LE SUE PAROLE NEL POSTPARTITA (58' BASELLI 6.5: al primo pallone toccato fa qualcosa che non era riuscito ai compagni prima: mette giù, alza la testa e lancia Belotti nello spazio. Con un'altra bella verticalizzazione trova Bonazzoli. Buon ingresso in campo).

ANSALDI 6.5: l'ultima volta qui segnò una grande doppietta; reduce dall'assist decisivo col Parma, parte un po' contratto; largo a sinistra è sempre presente ma poco servito. C'è comunque un suo tentativo dietro l'unica vera occasione del Torino nel primo tempo. Nella ripresa mura su Faraoni ma gioca costantemente sulla linea dei difensori. Poi nel finale alza il raggio d'azione: un cross dopo l'altro, e arriva l'ennesimo assist. Piede fatato.

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