di Andrea Rosselli
toro
Leggero profumo di derby
di Andrea Rosselli
C’è molta Juve in questo Crotone che martedì sera affronterà il Toro. A partire dall’allenatore, quel Gian Piero Gasperini che diede un buon impulso alla...
C’è molta Juve in questo Crotone che martedì sera affronterà il Toro. A partire dall’allenatore, quel Gian Piero Gasperini che diede un buon impulso alla Primavera bianconera di alcuni anni fa portandola a vincere anche un torneo di Viareggio. L’attuale mister crotonese (nato a Grugliasco) torna per una sera a Torino ad assaporare una leggera brezza di derby, ricordando quelli vissuti nelle giovanili.Dopo la positiva esperienza bianconera il tecnico piemontese ha deciso di fare il salto di qualità e allenare una squadra di categoria. Con il Crotone non ebbe subito vita facile, fu allontanato e poi ripreso, dal suo secondo incarico scaturì il periodo più positivo dei calabresi che, sull’orlo della C, riuscirono a portarsi fuori dalla zona pericolosa. Gasperini, ex giocatore di Reggiana , Palermo e dell’ottimo Pescara di Galeone, si è portato dietro alcuni suoi giovani più brillanti, tra cui Guzman, Konko e Scicchitano, quest’ultimo però non sarà della partita.I rossoblu di Calabria non sono messi male in classifica, forti dei loro sei punti e di aver messo in difficoltà la precedenti avversarie, per cui, come giustamente ha ammonito De Biasi, non è affatto una squadra da sottovalutare. Un granata nel cuore ha battuto sabato il Crotone, ovvero Giancarlo Camolese con la sua rivelazione Vicenza, il quale chissà potrebbe aver dato qualche buona indicazioni ai suoi amici del Toro. I calabresi hanno subito un’altra batosta ad Arezzo, mentre in casa hanno strapazzato nella prima giornata il Piacenza per ben 4-0 e in seguito battuto il Bari di misura. La sconfitta subita però ha messo la carica ai rossoblu che arriveranno a Torino convinti di poter portare a casa almeno un punto, troveranno però sulla loro strada un avversario animato a riprendersi immediatamente dalla sconfitta di Bergamo che lascia l’amaro in bocca solo per il risultato e non per il gioco. E’ probabile che si assisterà ad una gara giocata a viso aperto da entrambe le parti. Marina Beccuti
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