L’imperativo: non aspettare i saldi!

di Gianluca Sacchetto

"Potrebbe finalmente essere la volta buona. Mai come quest’anno, infatti, Cairo avrà la concreta possibilità di far decollare il famoso progetto, di cui tanto si è discusso ma che non ha avuto fino ad ora la messa in pratica. Sono tanti i motivi per cui sembra plausibile pensare ad una netta inversione di tendenza rispetto al passato, quando tutto era accentrato nelle mani del patron granata.

"Per la prima volta, infatti, non cambierà il Direttore sportivo al termine della stagione e questo è un vantaggio non di poco conto, nel tentativo di evitare allungamenti spropositati nelle tempistiche del calciomercato.

"Gli errori più gravi degli anni scorsi sembrano, infatti, proprio imputabili a questo aspetto. Un esempio su tutti è rappresentato da Alvaro Recoba, acquistato frettolosamente dopo settimane e settimane di immobilità. Ma venendo a tempi più recenti, non si può non menzionare Gasbarroni, comprato anch’esso negli ultimi minuti della sessione del calciomercato invernale dopo qualche esitazione di troppo con altri giocatori. Un malcostume assolutamente da cambiare quello di rinforzare la squadra in extremis, quando il minimo problema può incidere in modo pesante.

"Eppure i primi indizi non ci portano risultati confortanti, riguardo la situazione allenatore. A sei giorni dalla matematica retrocessione non trapela ancora nulla a riguardo, quando gran parte delle società stanno definendo i tecnici in vista della prossima stagione. Andare oltre alla prossima settimana nella scelta del nuovo allenatore sarebbe assolutamente deleterio, considerando anche il fatto che il Toro quest’anno scenderà in campo molto presto, con i turni preliminari di Coppa Italia fissati già ai primi di agosto.