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Torino, Ljajic: “Belotti? Se c’è l’offerta non ci pensi due volte. Niente Europa, io responsabile”

Diretta TN / Il trequartista parla in conferenza stampa: "Se non siamo andati in Europa, all'80% è colpa mia"

Gianluca Sartori

"Alla vigilia di Chievo-Torino, nella conferenza stampa di presentazione al fianco di Sinisa Mihajlovic c'è Adem Ljaijc. Il fantasista presenta così l'incontro del Bentegodi:

""Non penso che la posizione di trequartista sia stata una svolta per me. Io in Italia ho sempre giocato esterno d'attacco a sinistra tranne che in una stagione a Firenze. Per il resto ho sempre giocato in quel ruolo. Io non mi prendo alibi e devo fare bene in qualsiasi posizione mi mette il mister. Il trequartista è il mio ruolo naturale, ma io devo fare bene in qualsiasi caso".

"Nei panni di Belotti, cosa faresti se arrivasse un offerta importante?

"Rispondo sinceramente: qualora arrivasse un'offerta da tanti milioni a stagione, non ci penserei due volte. I soldi non sono tutto, però... Io vi faccio l'esempio di Jovetic: una volta gli arrivò un'offerta importante dal Real Madrid, poi rimase alla Fiorentina, e 15 giorni dopo ebbe un infortunio grave al ginocchio. Non so cosa sarebbe successo se avesse accettato. Poi lui ha fatto lo stesso una carriera importante, ma la carriera di un calciatore non è facile e non è lunga". 

Il Gallo è l'attaccante più forte con cui hai giocato?

"Ho giocato con tanti attaccanti forti. Ma il Gallo ha qualcosa in più che non saprei neanche spiegare bene. Ha una grinta incredibile su tutti i palloni. In genere gli attaccanti vogliono avere la palla sui piedi e fare gol, non corrono così tanto. Invece lui lotta sempre e anche questo lo aiuta a procurarsi occasioni. A me farebbe piacere se rimanesse. Con lui siamo forti, senza di lui non lo so, bisogna vedere cosa succede". 

Hai dei rimpianti dal punto di vista personale, per la stagione?

"La stagione non è ancora finita, ma sicuramente dovevo fare di più. Se il Torino non è andato in Europa, come ne parlavamo a inizio stagione, per il 70-80 per cento è colpa mia perchè dovevo determinare di più in assist e gol. Dovevo essere più decisivo. Sto lavorando tanto per fare la differenza quando scendo in campo. Spero che nelle partite che rimangono riesca a farlo".

L'anno prossimo ci riproverai qui al Toro?

"Io non ho mai detto di voler andare via. Io sto qua, e mi dispiace di non aver aiutato la mia squadra. Mi aspettavo per primo qualcosa di più da me. Io lavoro tanto, e come detto prima, spero di poter fare meglio il prossimo anno".