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Ljajic, da Palermo al Palermo: un’avventura granata tra gol da sogno e delusioni

Approfondimento / Esattamente un girone fa il serbo faceva sognare i tifosi granata al Barbera con due perle di bellezza assoluta. Poi la solita discontinuità ha ridimensionato lui e il Toro...

Nicolò Muggianu

"Gol, speranze e delusioni: questi sono i tre elementi che hanno caratterizzato fin qui la prima stagione granata di Adem Ljajic. Il serbo, arrivato in estate tra la trepidante attesa dei tifosi, dopo i primi problemi fisici era riuscito - almeno apparentemente - a "esplodere" proprio nella gara d'andata tra Torino e Palermo conclusasi 1-4 a favore dei piemontesi allo stadio Barbera. La sua però era stata solo l'ennesima fiammata nella carriera di un ragazzo che con le sue qualità avrebbe potuto accendere i cuori dei tifosi del Toro e non solo, ma che spesso ha deciso di essere invece un "fuoco fatuo".

"Da Palermo al Palermo è passato esattamente un girone ed è giunto il momento di tirare le prime somme, seppur manchino ancora parecchie partite alla fine della stagione. Il campionato del serbo è stato fin qui al di sotto delle aspettative: nemmeno la presenza in panchina del suo "padre putativo" Sinisa Mihajlovic, ha permesso infatti al ragazzo di compiere quel salto di qualità atteso ormai da parecchio tempo ma che stenta ad arrivare. Se le due perle d'autore al Barbera erano sembrate il preambolo di una stagione per lui scoppiettante, da lì in poi invece le sue prestazioni sono state un calando continuo caratterizzato solo da alcuni isolati guizzi. Sei gol in campionato - otto stagionali - non sono pochi a questo punto dell'anno ma non sono nemmeno abbastanza per il giocatore più pagato della storia del Torino, dal quale i tifosi si sarebbero attesi forse qualcosa in più. Dopo le ultime brutte prestazioni la panchina di Firenze era parsa come una bocciatura a scopo motivazionale. Nella mezz'ora di gioco avuta a disposizione da subentrante proprio contro la Fiorentina però ecco che Ljajic è parso in partita mostrando di avere il giusto atteggiamento e il giusto piglio tanto da aiutare i compagni a rimettere in piedi un risultato che sembrava ormai compromesso.

Se da un lato è vero che dirigenza e tifosi conoscevano i problemi di discontinuità che da sempre caratterizzano le stagioni del serbo, dall'altro la piazza granata aveva sperato - proprio dopo la mirabolante partita del Barbera - nella definitiva consacrazione di un ragazzo dotato di un talento cristallino ma dal carattere difficile. Domenica ci sarà nuovamente il Palermo e la speranza del Torino è che Ljajic possa, con i rosanero e non solo, ricominciare lì da dove aveva interrotto...