A fine carriera, Maurizio Ciampi non poteva lasciare ricordo peggiore ai tifosi granata. O forse, non avrebbe potuto lasciare, essendo lui l'arbitro designato per dirigere la delicata trasferta del Toro in quel di Brescia. In totale, con i piemontesi, il fischietto della sezione di Roma ha diretto 10 partite, per un totale di tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte. Del passato si ricordano ad esempio quel Triestina-Torino, finita per 2-0, con gol di Testini da centrocampo e Sedivec: in quell'occasione l'arbitraggio non convinse particolarmente, con decisioni troppo severe e che, soprattutto, innervosirono di molto la partita.
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L’occasione per riscattarsi
A fine carriera, Maurizio Ciampi non poteva lasciare ricordo peggiore ai tifosi granata. O forse, non avrebbe potuto lasciare, essendo lui l'arbitro designato per...
La stagione scorsa, Ciampi ha diretto ben 5 incontri con la squadra allora allenata da Franco Lerda. Due le vittorie (Torino-Portogruaro e Torino-Ascoli, entrambe terminate 2-1); due i pareggi (Torino-Reggina 1-1 e il tristemente famoso Empoli-Torino, sempre 1-1, che decretò di fatto la fine alla rincorsa play off per i granata); una la sconfitta, a Novara, con un autogol di Garofalo a dipingere perfettamente il momento no di Bianchi e compagni.
Ma è di quest'anno che sono i ricordi e le ferite più fresche. Per quanto riguarda i primi, rimandiamo ad Ascoli-Torino 1-2, dove venne decretato fin qui l'unico rigore in favore del Torino: Verdi venne affossato clamorosamente in area, decisione giusta. In quella gara vinsero i granata di rimonta, con gol di Bianchi su rigore e Oduamadi al fotofinish.
Rimonta soltanto sfiorata, invece, contro il Bari, ed è qui che le ferite ancora dolgono. In quell'occasione, Ciampi sbagliò tutto quello che poteva sbagliare. Eccessivamente severe con i giocatori del Toro, eccessivamente permissivo con quelli biancorossi, l'arbitro fu un vero e proprio fattore influente sul risutlato finale di 1-1. Tantissime furono le infrazioni commesse dai ragazzi di Torrente non sanzionate (su Borghese, poi, occorrerebbe stendere un velo pietoso), mentre ogni contrasto di gioco -anche quello più veniale- veniva fischiato ai danni dei granata, compresa l'espulsione (giusta, ma dall'arbitro causata per il troppo permissivismo) comminata a Bianchi.
L'occasione non per favorire i granata, ma per condurre equamente una gara, si ripresenterà lunedì prossimo. Dall'alto della sua esperienza, Ciampi si dimostri all'altezza. A pochi mesi dal termine della carriera, essere ricordato in maniera così negativa costituirebbe una macchia indelebile sul curriculum di un arbitro con più di 100 partite tra Serie A e Serie B.
(foto M.Dreosti)
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